Rosà: terzo incontro del tavolo di lavoro permanente
Ai primi di agosto si è tenuto un nuovo incontro del tavolo di lavoro permanente del Comune di Rosà, presente per Confartigianato il Delegato comunale Lorena Bazzon. L’Amministrazione comunale era rappresentata dal sindaco, Paolo Bordignon, e dall’assessore alle attività produttive, Giandomenico Bizzotto.
Si è parlato di abusivismo e delle azioni per ostacolare l’attività abusiva; in un momento di grande grande difficoltà economica, in cui le aziende faticano a sopravvivere, si intensifica sempre di più il fenomeno dell’abusivismo. Esercitare un’attività abusiva è un atto illegale che reca gravi danni alle aziende e allo Stato, che attraverso le imposte acquisisce la necessaria liquidità per mantenere e sviluppare i servizi ai cittadini (sanità, pensioni, scuola, sicurezza ecc…). Questo fenomeno è una piaga vera e propria che può essere arginata attraverso la costante collaborazione con le istituzioni, in primis con i Comuni. Per questo motivo si chiede di sostenere e partecipare alla lotta contro l’abusivismo, attraverso anche un impegno formale che si concretizzi con una Delibera di Consiglio Comunale. Sono molteplici le forme con cui si concretizza questo fenomeno: dal più assoluto abusivismo esercitato da chi svolge quasi “professionalmente” questo genere di attività all’interno delle mura domestiche, ai pubblici esercizi gestiti sotto forma di circoli e aperti di fatto alla collettività, sino ad arrivare al continuo nascere di sagre, tendoni e altre manifestazioni temporanee che godono di sistemi fiscali, tributari e previdenziali assolutamente (per non dire totalmente) semplificati.
Il sindaco ha fatto presente come il problema dell’abusivismo economico, nelle varie sfaccettature e situazioni, sia una piaga molto pesante per il territorio. Ma il Comune può svolgere soltanto una funzione Amministrativa e può intervenire solo in caso di rischi per la sicurezza e salute pubblica. Per ottenere risultati si rende necessario coinvolgere le varie autorità competenti. Il primo cittadino ha suggerito quindi alle associazioni di estendere un regolamento unico da sottoporre in sede di Conferenza dei Sindaci e la creazione di un tavolo di lavoro attorno al quale siedano tutte le autorità preposte.
Sul tavolo anche la questione della gestione della farmacia comunale. Il comma 611 della legge 190/2014 impone di avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie possedute, in modo da conseguire una riduzione delle stesse entro il 31/12/2015, tramite liquidazioni o cessioni. La farmacia è un servizio di rilevanza economica, che indirettamente va a influire sulle imposizioni a carico sia dei cittadini che delle imprese, perciò si è chiesto di essere informati su come l’Amministrazione intenda perseguire questa finalità; sul risultato economico che la gestione della Farmacia produce; sugli obbiettivi economici di una eventuale cessione o liquidazione. In merito, il Sindaco ha spiegato che la gestione della farmacia è un servizio pubblico essenziale a rilevanza economica, ma non è un servizio che per forza deve essere dato dall’Amministrazione. Il bilancio della Farmacia risulta essere in attivo e proprio per questo il Comune intende riservarsi la possibilità di poterla cedere a privati e ricavarne un giusto compenso. La stessa licenza risulta avere un valore importante.
Infine. l’assessore alle Attività produttive, Giandomenico Bizzotto, ha proposto alle Associazione la possibilità di avere, all’interno del sito del Comune, uno spazio riservato alle aziende del territorio rosatese per la creazione di una lista di nominativi, suddivisi per categorie e completi di sito web, in modo di favorire il tessuto economico locale.