SARTOR: AL VIA IL “FONDO APPRENDISTATO” NELL’ARTIGIANATO EDILE.
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01/08/2006_x000D_
VENDEMIANO SARTOR, PRESIDENTE CONFARTIGIANATO DEL VENETO: AL VIA IL "FONDO APPRENDISTATO" NELL’ARTIGIANATO EDILE. In Veneto un’iniziativa di associazioni e sindacati._x000D_
Un’ulteriore tutela per i giovani che intraprendono un percorso professionale nel settore dell’edilizia. Un sostegno importante che interessa in questo momento oltre 2mila apprendisti iscritti alle casse edili artigiane venete.Questo il significato più rilevante di un accordo siglato nei giorni scorsi tra le associazioni di categoria degli artigiani del Veneto (Confartigianato, Cna, Casartigiani) e le organizzazioni sindacali (Filca, Fillea, Feneal), in merito ad alcuni provvedimenti di copertura salariale per gli apprendisti dell’edilizia, durante il periodo di malattia, e di garanzia di un trattamento economico, qualora l’impresa abbia sospeso il lavoro per crisi aziendali o eventi atmosferici. Tutele importanti ma che erano sino ad oggi precluse agli apprendisti in quanto esclusi dall’intervento della Cassa Integrazione Guadagni."L’intesa, siglata nei giorni scorsi, -dichiara con soddisfazione Vendemiano Sartor Presidente della Confartigianato del Veneto- di fatto rende operativo un precedente accordo di aprile, con cui abbiamo avviato, nell’ambito della Casse edili artigiane del Veneto (Ceav e Ceva), l’istituzione di un Fondo apposito denominato Fondo prestazioni apprendistato. Un fondo alimentato dai versamenti provenienti dalle imprese nella misura del 4% per ogni lavoratore apprendista che, attraverso il sistema di mutualità, sarà utilizzato per rimborsare le aziende degli oneri necessari""Con l’intesa di luglio – precisa Paolo Fagherazzi, presidente regionale degli edili di Confartigianato – il Veneto diventa la prima regione a far decollare questo nuovo strumento. Fondamentale se si pensa che offre maggiori tutele ad una fascia di lavoratori che si è notevolmente ampliata con le disposizioni contenute nella cosiddetta legge Biagi che ne ha elevato l’età di assunzione sino a 29 anni. Verranno pertanto coinvolti potenzialmente giovani con caratteristiche diverse rispetto al passato". "L’accordo – conclude Fagherazzi – prevede tra le altre cose interventi di sostegno alle imprese che fanno effettuare attività formativa agli stessi apprendisti. Insomma, una rivitalizzazione di un istituto che è da sempre nel Dna delle imprese artigiane e che trova nuova linfa attraverso questo accordo"._x000D_