SCADENZA SISTRI DEL 3 MARZO: CONFARTIGIANATO VICENZA SUGGERISCE DI ATTENDERE E INTANTO CONTINUA LA SUA BATTAGLIA PER LA SEMPLIFICAZIONE DEL SISTEMA
Il sistema di tracciabilità dei rifiuti, ovvero il Sistri, continua a creare problemi alle piccole imprese, che da anni insistono nel chiederne l’abrogazione per manifesta inefficacia e inapplicabilità. Ora, dal 3 marzo, le aziende che producono rifiuti pericolosi dovranno utilizzare il registro cronologico del Sistri per tracciare la produzione e lo smaltimento. Ma, dato che le eventuali sanzioni verranno applicate a partire da agosto, secondo Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza, “non ci sembra il caso di rincorrere la scadenza del 3 marzo. Stiamo quindi proponendo agli associati di attendere ulteriori indicazioni su come e quando attivare il Sistri. Inoltre, tra marzo e aprile terremo incontri in tutto il territorio sul tema. Infine, come Confartigianato stiamo continuando la nostra battaglia contro il Sistri, che riteniamo un’altra assurdità burocratica inventata da chi non conosce le fatiche delle imprese. Riscontrando resistenze di ogni tipo, abbiamo avanzato la richiesta di un ulteriore slittamento delle sanzioni almeno al 31 dicembre e l’eliminazione dell’obbligo del Sistri per le imprese fino a dieci addetti, oltre che nuove semplificazioni. Non intendiamo mollare la presa”.
“Non contestiamo l’idea di avere un sistema di tracciabilità sui rifiuti – continua Bonomo – ma abbiamo il dovere di batterci contro un modello che è stato strutturato senza preoccuparsi delle ricadute e degli appesantimenti burocratici in capo alle imprese. Le cose possono e devono essere fatte in maniera semplice. In questo caso è avvenuto il contrario. Ovvio che smaltire i rifiuti in modo illecito è un danno per l’ambiente e per la collettività, ma non per questo dobbiamo accettare un sistema così mal concepito”.