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Sette provincie sette e scuole medie per il progetto Mech4Future, iniziativa del settore Metalmeccanica di Confartigianato.

Per il vicentino parteciperà l’istituto G. Rodari di Rossano Veneto.

Comunicato 32 – 3 marzo 2022

C’è l’Istituto Comprensivo G. Rodari di Rossano Veneto a rappresentare Vicenza nel progetto Mec4Future iniziativa promossa dalla categoria Metalmeccanica di Confartigianato Imprese Veneto, con il contributo di EBAV e il coordinamento dell’Istituto Veneto per il lavoro, e rivolta ai ragazzi delle scuole primarie di primo grado (medie). L’idea di partenza è quella di stimolare la sperimentazione di iniziative e strumenti che avvicinino i più giovani al mondo dell’artigianato, con particolare attenzione alle professioni della meccanica, e con essi anche le famiglie, soprattutto in ottica di orientamento. Il progetto ha visto quindi la consegna di stampanti 3D a una scuola media per provincia: per il vicentino ad aggiudicarsela è stato quindi l’Istituto Comprensivo G. Rodari di Rossano Veneto, primo ad aderire tra le tante scuole che hanno risposto all’appello. Oltre alla donazione della stampante, l’iniziativa prevede anche un corso di formazione per docenti che a loro volta trasferiranno poi le conoscenze acquisite agli alunni.

“Il progetto si propone come una prima sperimentazione e modellizzazione di un percorso di avvicinamento alle professioni della meccanica non solo fornendo strumentazioni ma anche ‘competenze’ – commenta Ezio Zerbato, presidente vicentino della categoria–. I laboratori dedicati agli insegnanti, infatti, saranno seguiti da imprenditori del settore che porteranno la loro esperienza operativa”. 

In Veneto, il comparto artigiano della metalmeccanica conta 11.420 imprese e rappresenta il 9,2% del totale delle imprese artigiane (124.435). In questo Vicenza (2.790), con Padova (2.452) e Treviso (2.171), è tra le province dove si contano il maggior numero di imprese. Non solo: il comparto artigiano della metalmeccanica conta 45.619 addetti che rappresentano il 14,2% del totale degli occupati nell’artigianato (320.501), e di nuovo Vicenza (12.485), con Padova (9.973) e Treviso (9.330), spicca per numero di addetti.
“I numeri confermano le possibilità di crescita e sviluppo del settore a patto di trovare competenze e professionalità da inserire nelle aziende – continua Zerbato-.  Per favorire l’inserimento di giovani nelle nostre realtà produttivi c’è bisogno di una ‘conoscenza reciproca’ e in questo senso vanno le iniziative di orientamento e avvicinamento ai contesti artigianali com’è appunto il progetto Mech4Future”

Mech4future parte, infatti, dalla considerazione che per riuscire a rispondere al nuovo contesto sia necessaria una giusta rappresentazione dell’artigianato tecnologico in grado di evolvere con il mondo che lo circonda, di parlare la lingua dei social, di implementare percorsi di Impresa 4.0, e di dialogare con i diversi contesti con cui è in relazione continua.
“Attraverso questo progetto quindi si vuole presentare, ai giovani studenti, alle loro famiglie e alle scuole, l’immagine dell’artigiano qual è quella di oggi – aggiunge Nerio Dalla Vecchia, vicepresidente con delega alla scuola e formazione -. Nelle imprese meccaniche infatti modellazione 3D, stampa 3D, sono elementi che ormai fanno parte integrante di quel mondo, così come il lavoro in team è prassi nelle realtà produttive che vogliano individuare nuove soluzioni e guardare al futuro dell’impresa e del settore”.

Nella pratica ad essere coinvolte nel progetto saranno una classe prima e due insegnanti (Educazione Tecnica e Animazione Digitale) che, come detto, parteciperanno a una formazione di 8 ore sulla programmazione e l’utilizzo della stampante 3D con imprenditori-tutor. Nel caso vicentino, sarà Fabrizio Bisognin della Bisognin Automazioni  (Costruzione di altre macchine o attrezzature) di Meledo di Sarego a ricoprire questa figura.

Successivamente gli insegnanti trasferiranno le loro competenze agli studenti che utilizzeranno la nuova stampante per realizzare un prodotto da loro progettato.

I risultati del percorso, assieme a quelli delle altre sette scuole coinvolte, verranno presentati e condivisi durante un evento finale regionale.

“Questo progetto parla di territorio, passione, ascolto ed evoluzione. Un artigiano vive il suo territorio, si confronta, lo fa crescere, e aiuta a sviluppare competenze che restano al suo interno – conclude Sandro Venzo, presidente del Mandamento di Bassano del Grappa -. E sono quegli elementi che gli imprenditori mentori mettono quotidianamente nel loro lavoro e che devono trasmettere alle giovani generazioni”.