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SI ARRICCHISCE L’OFFERTA DEI SERVIZI CEAV

22/07/2010SI ARRICCHISCE L'OFFERTA DEI SERVIZI CEAVUn contributo di 400 euro per la formazione di ogni apprendista che diventano 500 se si tratta di un minorenne. E' questo il nuovo servizio messo in linea dalla Cassa Edile Artigiana Veneta e dedicato a sostenere quelle imprese che anche in questo momento di difficoltà investono nel capitale più importante per l'artigianato edile, quello umano."Il nuovo servizio -spiega Paolo Fagherazzi Presidente Regionale degli Edili-, si chiama Formazione Apprendista, e deriva dall'accordo regionale di categoria del 25 luglio 2006 che già allora, e per la prima volta in Italia, aveva introdotto in modo molto lungimirante nel comparto edile artigiano una prestazione a favore delle imprese per sostenere la formazione degli apprendisti".Tale prestazione, che parte in concomitanza del rifinanziamento dell'attività formativa degli apprendisti deciso dalla Regione Veneto, consiste nell'erogazione di una quota all'impresa rispettivamente di €500 (apprendista minorenne) e di €400 (apprendistato professionalizzante). E' prevista altresì una quota di €100 destinata all'apprendista, ridotta a €80 nel caso di un contratto di apprendistato professionalizzante."Si tratta di qualche cosa di più di un semplice arricchimento di servizi -dichiara Fagherazzi- è il proseguimento di un processo, iniziato qualche anno fa, di differenziazione delle Casse Edili Artigiane rispetto a quelle dell'Ance. Siamo partiti con il rimborso dei costi sostenuti dalle imprese per malattia ed infortunio; abbiamo attivato il Fondo per l'Apprendistato per completare il quadro degli ammortizzatori sociali a favore dei nostri giovani; abbiamo istituito il sostegno all'impresa sul consolidamento dei debiti a favore delle imprese in difficoltà ed ora, approdiamo a quest'ultima opportunità: il sostegno all'impresa per i costi sostenuti (erogazione della retribuzione) nel caso di formazione apprendisti. La CEAV -la prima cassa autonoma artigiana in Italia- a distanza di quasi 25 anni dalla sua fondazione si dimostra sempre più aderente alla realtà delle piccole imprese con servizi adeguati alla loro natura. La dimensione regionale inoltre, risulta più adatta a reagire alla crisi rispetto alla frammentazione provinciale delle Casse Ance. Come emerge dall'osservatorio CAEV-UNIONCAMERE, qui in Veneto la crisi ha colpito soprattutto le piccole imprese artigiane, in particolare quelle non specializzate. Sono infatti quelle fino a 5 dipendenti a soffrire maggiormente (-8,2% l'andamento del fatturato nel 1° trimestre 2010), mentre quelle più strutturate, con oltre 9 dipendenti, mostrano una maggiore capacità di reazione di fronte alla crisi (-3,9%). "Siamo partiti proprio da queste informazioni -conclude Fagherazzi- per inserire nel quadro strategico di intervento per la ripresa del mercato un sostegno a chi investe nel lavoro e nella formazione soprattutto dei giovani".