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SIGLATO UN PROTOCOLLO DI INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE – DIREZIONE REGIONALE DEL VENETO E CONFARTIGIANATO CNA E CASARTIGIANI DEL VENETO

15/06/2009SIGLATO UN PROTOCOLLO DI INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE – DIREZIONE REGIONALE DEL VENETO E CONFARTIGIANATO CNA E CASARTIGIANI DEL VENETO  Nel 2009 le cosiddette "Comunicazioni di Irregolarità" inviate dalla Agenzia Entrate del Veneto alle aziende contribuenti per i motivi di mancato pagamento più diversi rischiano di raddoppiare e raggiungere la cifra record di 300.000. Ciò e determinato dalla scelta del Ministero del Tesoro di sottoporre a controlli due annualità di imposta.Questo rischia di  divenire un problema serio di gestione per l'Amministrazione e, di burocrazia miope per la loro risoluzione da parte delle imprese.Un problema che verrà in gran parte risolto grazie al Protocollo di intesa recentemente siglato tra Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Veneto e la Confartigianato del Veneto, la Cna del Veneto e Casartigiani del Veneto, che ne semplifica la gestione. In particolare si è concordato un modulo riassuntivo da compilare e spedire per posta elettronica (valido per una decina di fattispecie di comunicazioni: ravvedimento operoso, versamento cumulativo, versamento cumulativo con ravvedimento operoso, versamento effettuato, versamento rateizzato, versamento di addizionale regionale o assistenza fiscale con periodo errato, eccedenza d'imposta dall'anno precedente, credito d'imposta per assistenza fiscale, quadro ST duplicazione invio e Quadro ST errore di compilazione), che di fatto sostituisce le altre e più laboriose modalità di gestione: appuntamento telefonico, di persona e soprattutto lo "scritto difensivo". Quest'ultimo in particolare comportava molta documentazione con la conseguente perdita di tempo e un aumento di costi per le imprese e per i nostri uffici fiscali."Abbiamo avviato da alcuni anni -commentano Claudio Miotto, Oreste Parisato e Roberto Pignata rispettivamente Presidenti di Confartigianato Cna e Casartigiani del Veneto – un percorso di collaborazione virtuoso con la Direzione Regionale del Veneto della Agenzia delle Entrate. Uno scambio continuo di idee, riflessioni, valutazioni che ci ha permesso in questo caso di segnalare un problema e trovare una rapida e condivisa soluzione"."Siamo convinti -concludono i tre presidenti – di aver contribuito, anche se in piccola misura, ad agevolare le nostre imprese. La burocrazia è un "mostro" che drena oltre 15 miliardi di euro all'anno, pari ad 1 punto di Pil, alle imprese italiane e due terzi dei quali gravano sulle micro-imprese fino a 9 addetti. Se le nostre aziende fossero liberate dalla zavorra burocratica aumenterebbero la produttività addirittura del 5,8%, recuperando più della metà del gap di produttività che oggi scontano rispetto alla media di Francia, Germania e Spagna. Non servono nuovi strumenti di semplificazione. È "necessario e sufficiente" far funzionare quelli esistenti coinvolgendo tutti i livelli istituzionali. Oggi qui in Veneto abbiamo fatto tutti un passetto in avanti"!