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SISTRI: VICINO ALLA CANCELLAZIONE

Nel mese di giugno si è svolta una consultazione formale avviata dal Ministero dell’Ambiente con 31 organizzazioni di impresa, a cui ha partecipato Confartigianato, unitariamente a RETE Imprese Italia. Nelle due riunioni tenutesi presso il Ministero, è stato denunciato per la prima volta in maniera assolutamente unanime il fallimento del SISTRI.
Le numerose criticità emerse sono note: l’eccessiva complessità burocratica e procedurale del sistema, la sua non funzionalità operativa, le inefficienze delle strumentazioni previste, l’incapacità di garantire l’interscambio e l’interazione con i software aziendali, gli altissimi oneri posti a carico delle imprese per finanziare un sistema le cui caratteristiche di illegittimità sono ormai evidenti.
A conclusione della consultazione è stato condiviso dalle organizzazioni e dai funzionari Ministeriali, e formalizzato al Ministro, un documento che sancisce il superamento del SISTRI e fissa i criteri per l’implementazione di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che sia caratterizzato da requisiti di semplicità, flessibilità, non onerosità per le imprese, e che sia coordinato e pienamente integrato con modelli già esistenti, quale l’Albo Gestori Ambientali.
Questa presa d’atto, anche da parte del Ministro dell’Ambiente, di un quadro fin da subito denunciato dalla Confartigianato, in particolare quella del Veneto che ha ripetutamente preso posizione in merito anche con pagine a pagamento sui quotidiani (vedi quella successiva al flop del clickday del 2011) , rappresenta un punto di svolta che può finalmente determinare l’avvio di un lavoro serio per riscrivere in maniera condivisa le regole per implementare un nuovo modello di tracciabilità dei rifiuti serio, efficiente e gestibile da parte delle imprese.