SODDISFAZIONE DI CONFARTIGIANATO: «LE NORME CONTRO I CATTIVI PAGATORI VALGONO ANCHE PER I LAVORI PUBBLICI. IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO HA RECEPITO LE NOSTRE SOLLECITAZIONI»
«Sono state recepite le sollecitazioni di Confartigianato. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato una circolare relativa ai ritardati pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni in cui si chiarisce che la nuova disciplina introdotta in attuazione della direttiva Ue n.7/2011 si applica a tutti i settori produttivi inclusi i lavori pubblici, dove operano le imprese di costruzione che rappresentano uno dei settori più colpiti dal grave fenomeno dei ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione e delle imprese private».
È quanto riferisce Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato, il quale sottolinea che «la Confederazione aveva sollecitato il Governo ad adeguare le norme sui pagamenti previste dalla disciplina sugli appalti a quanto indicato dalla Direttiva europea che fa esplicito riferimento alla progettazione e all’esecuzione di opere e edifici pubblici, nonché ai lavori di ingegneria civile».
«Si tratta di un chiarimento indispensabile – sottolinea il presidente di Confartigianato – considerato che le piccole imprese del settore costruzioni sono quelle che hanno registrato il maggiore aumento dei tempi di pagamento, cresciuti di 64 giorni nell’ultimo anno, e il costo più elevato derivante dai ritardi, pari a 1,6 miliardi di maggiori oneri finanziari. Ribadiamo il nostro impegno a far sì che la nuova legge sui tempi di pagamento a 30/60 giorni venga attuata e rispettata».