Vicenza, un sondaggio per indagare le esigenze di chi vive la città
Prosegue la collaborazione del Mandamento Confartigianato con il Comune di Vicenza per la redazione del P.U.M.S – Piano Urbano Mobilità Sostenibile
17 maggio 2021 – di Andrea Fontana
L’Amministrazione Comunale di Vicenza ha avviato la realizzazione del P.U.M.S, Piano Urbano Mobilità Sostenibile, uno strumento strategico nato per soddisfare i bisogni di mobilità degli individui migliorando la qualità della vita in città ed orientare quindi le politiche e la programmazione della mobilità urbana con un orizzonte temporale 10 anni.
Il vicesindaco Matteo Celebron ha coinvolto fin da subito tutte le realtà sociali ed economiche che vivono la città e Confartigianato ha risposto prontamente all’appello in virtù del ruolo di rappresentanza delle oltre 2000 imprese che operano sul territorio comunale. Il tema della mobilità sostenibile è quanto mai caro alle imprese artigiane che quotidianamente si muovono sul territorio per la loro attività sia essa di produzione o che di servizio, consapevoli di come l’ottimizzazione di questi momenti porti efficienza ed efficacia nel loro operato.
A conferma di ciò, si sta lavorando per individuare i temi che andranno a caratterizzare i contenuti dell’edizione 2021 di ottobre di CITEMOS che saranno proprio incentrati su questo filone; nel frattempo i “city users”, tra i quali anche le imprese artigiane, possono dare il loro prezioso contributo per manifestare aspettative, fornendo indirizzi e suggerimenti per tramite la compilazione di un questionario denominato “Vicenza, un passo avanti”.
Il presidente Maurizio Facco ha invitato pertanto le imprese, che hanno attività in Comune di Vicenza, a dedicare pochi minuti a questa indagine – assolutamente anonima – quale segno di ascolto, partecipazione e apporto al progetto da parte della comunità locale.
È sufficiente accedere, entro il 31 maggio, al link bit.ly/Pums2030_QuestionarioCittadini per poter trasmettere i propri bisogni di mobilità e stili di vita, analizzando i servizi presenti o desiderati, condividendo le proprie abitudini in materia di spostamenti scattando così una fotografia reale della città, mettendo in luce criticità e punti di forza del centro e della periferia dando voce alle persone che vi trascorrono il proprio tempo per ragioni di vita, studio o lavoro.
Le risposte che verranno fornite, insieme con i dati raccolti nelle consultazioni precedenti, consentiranno di redigere in modo partecipato un piano urbano della mobilità sostenibile individuando gli obiettivi specifici che terranno sicuramente conto di una rimodulazione del modo di lavorare indotta anche dalla pandemia che ha modificato i nostri stili di vita.