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“La sostenibilità nella tecnologia e nella mobilità urbana”

Se n’è parlato a Lonigo, nell’ambito di CI.TE.MO.S. Presentato un focus sulla provincia promosso da Confartigianato

11 maggio 2022

CI.TE.MO.S. (il Festival Città Tecnologie Mobilità Sostenibile organizzato ogni anno da Confartigianato Imprese Vicenza) ha affrontato martedì 10 maggio a Lonigo il delicato tema della mobilità di persone e di merci, coinvolgendo istituzioni, imprese e cittadini dell’area.

IL PUMS DI VICENZA

Il punto di partenza è stato il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) di Vicenza, un nuovo importante strumento di programmazione delle politiche e degli interventi per la creazione di un sistema socio territoriale ed economico delle infrastrutture questa volta con un focus di analisi territoriale. Confartigianato Vicenza, in particolare, ha presentato lo studio promosso con le Università La Sapienza di Roma e Bicocca di Milano con il quale è stata analizzata la mobilità del sistema locale delle piccole e medie imprese e valutati possibili spazi e opportunità di investimento e azione da parte delle imprese del territorio offerte dal PNR (Programma Nazionale per la Ricerca) in un’ottica di ricerca e sviluppo per la mobilità.

I TEMI

L’incontro, che si è tenuto al Teatro Comunale, si è aperto con il saluto del sindaco di Lonigo, Pier Luigi Giacomello, cui ha fatto seguito l’introduzione di Luigino Bari, presidente del Mandamento Confartigianato di Lonigo.
“Un tema così importante come quello della mobilità – ha detto Bari -, deve essere condiviso e affrontato con una progettazione che coinvolga i vari attori e che converga con determinazione a scelte di medio e lungo periodo. Come sottolineato dal report delle Università, anche la nostra provincia è caratterizzata da una crescente dispersione degli insediamenti residenziali, produttivi e commerciali sul territorio. In estrema sintesi, sono quindi saltati i vantaggi sociali della vicinanza ai luoghi di lavoro. Gli elevati livelli di congestione stradale producono in Europa – ha concluso – un costo stimato di 130 miliardi l’anno, ma c’è anche un altro prezzo che si paga, legato da un lato al logorio fisico e mentale, dall’altro al tempo sprecato”.
La parola è quindi passata a Matteo Celebron, vicesindaco di Vicenza con delega alla Mobilità che ha parlato di “PUMS – Un percorso partecipativo per migliorare la mobilità degli individui”, e a Matteo Colleoni, professore ordinario del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università Bicocca di Milano, che ha illustrato “L’ecosistema della mobilità vicentina e le prospettive per gli Enti Locali”.
“Emerge dallo studio che la provincia di Vicenza non è monocentrica, anzi è articolata con diverse polarità verso nord est, nord ovest e sud est, che vanno ben connesse con un buon sistema infrastrutturale tenendo insieme i diversi segmenti della mobilità. Questo è l’aspetto più importante emerso dallo studio”, ha spiegato Colleoni.
Il professore ha quindi evidenziato l’importanza di una progettualità comune tra città capoluogo e realtà locali perché il territorio della provincia di Vicenza è parte di una estesa area metropolitana. “Un’area importante ma dispersa rappresentata da diversi gruppi di comuni che perciò necessariamente devono partecipare a progetti di mobilità integrata”, ha aggiunto Colleoni.