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Stati Generali della Terza Età

Venerdì 6 e sabato 7 dicembre protagonista anche Anap, pensionati Confartigianato, con interventi su silver economy e collaborazione tra generazioni

Venerdì 6 e sabato 7 dicembre si terrà a Vicenza la prima edizione degli Stati Generali della Terza Età, organizzato da Istituto Rezzara, Università Adulti/Anziani di Vicenza e Uripa, in collaborazione con Publiadige e Fondazione Comunica e con il patrocinio di ANCI, ANCI Veneto e Comune di Vicenza.

L’evento, che si articola in un grande forum in presenza e in live streaming, si svolgerà nel Centro Congressi del Seminario Vescovile cittadino e affronterà nell’arco di due giornate molte tematiche legate all’invecchiamento della popolazione grazie alla presenza di esperti, istituzioni, rappresentanti del governo e del settore sanitario. Obiettivo della due giorni è discutere le politiche necessarie per supportare la crescente popolazione anziana e le sue esigenze, con particolare focus sull’assistenza sanitaria e sociale.

In questo contesto si colloca l’intervento di venerdì 6 dicembre del Segretario nazionale Anap, Associazione Pensionati di Confartigianato, Fabio Menicacci, incentrato sul Valore della Silver Economy. Sabato 7 dicembre sarà invece il presidente regionale di Anap, il vicentino Severino Pellizzari a portare il suo contributo di imprenditore nell’ambito del panel dedicato a L’anziano, l’impresa e l’esperienza.

“Sono molto onorato di intervenire come Anap Veneto a questo incontro – commenta Pellizzari, anche presidente di Anap Vicenza-. Gli stati generali della Terza Età sono un’occasione per fare il punto su diverse tematiche relative agli anziani: gli aspetti sanitari dalla telemedicina alla ricerca e il valore della Silver economy, l’investimento delle istituzioni nei percorsi di invecchiamento attivo. Anap nazionale ha deciso di partecipare all’iniziativa, la prima del suo genere, come partner principale: porteremo la nostra esperienza e il nostro pensiero nell’ambito dell’invecchiamento attivo e del forte contributo della popolazione over65 all’economia. Non si tratta semplicemente di un gruppo che ha bisogno dei servizi della “silver economy”, la popolazione anziana può continuare a partecipare a pieno titolo all’economia in generale; l’invecchiamento attivo e in salute può aumentare la produttività e l’occupazione”.

“I lavoratori giovani e anziani non sono in competizione dobbiamo combattere gli stereotipi come l’ageism – aggiunge Pellizzari- Occorre una progettazione e uno sviluppo al servizio delle nuove esigenze e sulla base dell’allungamento della vita, servono soluzioni tecnologiche a servizio della sanità, anche grazie alle occasioni che il PNRR ci offre. Va infine detto che il passaggio dall’attività d’azienda alla vita post- lavoro è cruciale e delicato, va pensato un accompagnamento per aiutare a riprogettare la propria vita in modo attivo e sapendo che abbiamo molto da dare. Anche l’impegno nella nostra Associazione di rappresentanza è un modo per favorire una comunità più inclusiva a tutela della categoria degli anziani e pensionati”.