STENTA (CONFARTIGIANATO VICENZA): “L’EUROPA FACCIA MARCIA INDIETRO SULLA BOCCIATURA DEL REGOLAMENTO RIGUARDANTE L’ORIGINE DEI PRODOTTI”
La bocciatura da parte della Commissione Europea del regolamento sul “Made In” e la tutela dell’origine dei prodotti è, a giudizio del presidente della categoria Tessile Abbigliamento di Confartigianato Vicenza, Stefano Stenta, un fatto grave. “E il governo italiano deve intervenire – osserva il dirigente – per far presente che si tratta di una decisione sbagliata, così come devono intervenire i nostri parlamentari europei. Da anni ci stiamo battendo per una chiara identificazione dell’origine dei prodotti e delle lavorazioni, consci come siamo del valore unico delle nostre produzioni e del fatto che il mondo cerca il Made in Italy, tanto che i consumatori sono disposti a pagare pur di avere un prodotto di qualità fatto in Italia, a regola d’arte”.
“Questa perciò – sottolinea Stenta – è l’Europa che non vogliamo, quella che non sceglie mai, quella che magari si piega agli interessi di pochi provocando danni ai più, al mondo della piccola impresa, un patrimonio che invece andrebbe tutelato con orgoglio. Con questa decisione, l’Europa rimane l’unico continente a non prevedere alcuna tutela per l’origine delle proprie merci. Ma la globalizzazione non può ridursi a un’invasione univoca da fuori a dentro l’Europa”.
Secondo Stenta, “conoscere l’origine dei prodotti è fondamentale per la clientela, e va tutelato il suo diritto alla corretta informazione su ciò che acquista. Inoltre, più informazione e maggiore trasparenza portano a un rilancio dei consumi. Dalle nostre ricerche di mercato risulta che un cittadino europeo su tre, vale a dire 129 milioni di persone, sceglie cosa acquistare sulla base dell’origine dei prodotti riportati in etichetta. In Italia, tale attenzione all’origine dei prodotti interessa 25 milioni di persone”.