Striscia biancorossa. Dopo lo stop, l’importante è reagire
La partita in programma questo giovedì 2 sul terreno della Pro Vercelli servirà soprattutto a capire come e quanto il Vicenza abbia saputo smaltire la delusione per la sconfitta in casa con il Carpi (2-1), giunta al termine di un match in cui avrebbe meritato almeno il pari.
Fatali sono risultati quei quindici minuti del primo tempo in cui i biancorossi, proiettatisi in avanti, non sono riusciti ad arginare le fulminee ripartenze degli emiliani subendo due gol quasi in fotocopia, ma per il resto – specie nella ripresa – il temperamento della squadra è tornato a galla, consentendo di accorciare le distanze. Alcuni miracolosi interventi del portiere avversario, una serie di discutibilissime decisioni arbitrali e il continuo spezzettamento del gioco da parte del Carpi hanno impedito di riagganciare il risultato, ma alla fine il Vicenza è uscito tra gli applausi degli spettatori che gremivano il Menti, segno che la loro battagliera prestazione è stata comunque apprezzata.
Adesso, mister Marino e i suoi ragazzi devono dimostrare la voglia di girare subito pagina, ricordando quanto di buono hanno saputo fare finora e tenendo presente che nulla è compromesso nella corsa verso il sogno-promozione: con nove partite ancora da disputare e ventisette punti in palio, tutto può ancora accadere e l’importante è continuare a crederci. Tra le note negative da mettere in conto per la trasferta di Vercelli c’è soprattutto l’assenza di Di Gennaro, tra quelle positive c’è invece l’aver rivisto in campo Ragusa già sabato scorso, nell’ultimo spezzone di gara. Ma in primo luogo dovranno essere l’assetto e lo spirito dell’intera squadra gli elementi su cui puntare per proseguire lungo un cammino che può – e deve – regalare ancora soddisfazioni ai tifosi.