Striscia biancorossa. Il carattere necessario
Una delle massime del calcio dice che, se non puoi vincere una partita, devi far di tutto almeno per non perderla. È quel che è capitato al Vicenza in quel di Busto Arsizio, dove il pareggio (1-1) acciuffato nei minuti di recupero ha assunto i contorni di una conquista preziosa.
Non nella loro miglior giornata, i biancorossi si sono presentati sul terreno (accidentato) della Pro Patria con assenze importanti, da Padalino a Mustacchio, hanno sofferto il vigore giovanile degli avversari e, nel momento in cui ci si aspettava un prevedibile calo di rendimento di quest’ultimi, sono rimasti in dieci per l’espulsione di Tulli. Quando poi è arrivato il gol dei padroni di casa e, la giornata pareva compromessa. Fino, appunto, alla rete del redivivo Cinelli, che ha consentito di non ritornare a casa senza punti, mentre l’Entella capolista ha ripreso a marciare, le distanze dalla Pro Vercelli in seconda posizione sono rimaste invariate ma al terzo posto si è ora insediata la Cremonese, a quota 37 contro i 36 del Vicenza. Due le considerazioni che la trasferta a Busto ha lasciato in eredità: la prima è che i ragazzi di Lopez dimostrano di possedere carattere a sufficienza per non mollare fino all’ultimo, la seconda è che nemmeno l’incontro al Menti di questa domenica 2 marzo contro l’Albinoleffe – squadra scorbutica tanto quanto la Pro Patria – sarà una passeggiata, viste anche le squalifiche di Camisa e Tulli. Tant’è: da qui si deve passare per continuare a coltivare il sogno della serie B. Se non arrivandoci con la promozione diretta, almeno recitando un ruolo importante in quell’autentico “altro campionato” che saranno i playoff. E il tasso di speranza, intanto, rimane invariato.