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STRISCIA BIANCOROSSA: RIMETTERSI IN PIEDI? DIFFICILE MA OBBLIGATORIO

Il Vicenza atteso questo sabato 10 novembre dall’impegnativa trasferta sul campo del lanciatissimo Cittadella è una squadra ferita e arrabbiata.

La sconfitta (0-1) patita in casa contro la matricola Virtus Lanciano ha lasciato nelle orecchie i fischi della curva e le imprecazioni per il gol “fantasma” non concesso a Gavazzi, emblemi di una giornata storta in cui tutti i tentativi di rimonta sono andati a vuoto. C’è bisogno di tornare a fare punti e gol, e la prospettiva del mini-derby fuori porta non è delle più agevoli, ma occorre provarci, rispolverando determinazione in tutti i reparti. A proposito: va riconosciuto a mister Breda di aver affrontato la sfida di sabato scorso con molti elementi indisponibili tra quelli più importanti (Castiglia, Semioli, Di Matteo, tanto per citarne alcuni) e con altri non ancora del tutto recuperati (vedi Pinardi), ma va anche detto che alcune pedine inserite nello schieramento non hanno fornito le attese risposte. L’unica ricetta è dunque quella indicata dal tecnico: continuare a lavorare durante la settimana sapendo che, se non è tutto da buttar via, ci sono tuttavia ampi spazi di miglioramento, inevitabile scotto da pagare considerando che la rosa è stata allestita non solo con poche risorse, ma anche nel poco tempo avuto dopo il recupero in serie B. Occorre comunque ritrovare al più presto incisività in attacco, spirito battagliero e, soprattutto, fare di tutto per non entrare nel solito tunnel della paura da retrocessione, come purtroppo avvenuto negli ultimi anni. I tifosi lo conoscono fin troppo bene, e gradirebbero un copione finalmente diverso.