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STRISCIA BIANCOROSSA: UNA SOSTA DAVVERO DA FAR FRUTTARE

Aveva ragione mister Lopez quando, appena pochi giorni fa, sosteneva che al Vicenza sarebbe servito un altro mese per trovare un assetto di squadra più convincente e redditizio.

La riprova s’è avuta nell’amaro derby giocato a Portogruaro contro il Venezia (2-1), con i biancorossi prima raggiunti sul pari e poi superati di slancio dai lagunari, una partita in cui si sono confermate tutte le attuali lacune: difesa ballerina, centrocampo a corto di idee, attacco evanescente con la sola eccezione di Giacomelli, autore della rete. Certo, ci sono giocatori che devono raggiungere uno standard di forma adeguato a quello di chi ha svolto la preparazione estiva (Vinci, Castiglia), assenze per infortunio pesanti (Padalino), ma il lavoro da fare riguarda anche molto altro, a cominciare da una mentalità più propositiva, che non produca incomprensibili arretramenti e cali di tono agonistico. In più, non sono ammissibili errori di concentrazione nella fase difensiva come quelli che hanno fruttato i due gol del Venezia, sui quali l’opinione espressa da Lopez a fine gara coincide ovviamente con quella dei tifosi che hanno seguito il match: evitabilissimi.
Il campionato di Lega Pro ora conoscerà una sosta, che andrà assolutamente sfruttata per recuperare ritardi e acciacchi, in modo da presentarsi alla ripresa con una convinzione maggiore circa il ruolo che il Vicenza non soltanto può, ma deve recitare in questa stagione. Del resto, il banco di prova che attende i biancorossi domenica 6 ottobre sarà dei più probanti: al Menti arriverà infatti la Virtus Entella di Chiavari, formazione attualmente in testa al girone con Albinoleffe e Pro Vercelli.