Studenti alla scoperta di Concia e Moda coi laboratori dell’Academy
Un’area tematica dedicata anche alla Manifattura: è quanto propone il contenitore formativo di Confartigianato che mira a far conoscere ai ragazzi le nostre produzioni.
In questo modo si intende avvicinare i più giovani all’articolata proposta orientativa, in vista della scelta di un futuro percorso di studi e professionale, per favorire il contatto con le attività artigiane del territorio, troppo spesso poco conosciute. Così, accanto alle aree Artistica, Digitale e delle materie scientifiche STEM, ora c’è anche quella Manifatturiera, che si articola in laboratori dedicati a quel settore produttivo che, nelle sue diverse declinazioni, rappresenta l’ossatura dell’economia vicentina. Quest’anno sono stati proposti i laboratori Concia e Moda.
L’ESPERIENZA
Lezioni sono “pratiche” perché così i giovani possono conoscere il mondo del lavoro, toccandolo con mano e provando a realizzare un prodotto che rappresenti il frutto del loro saper fare e delle loro competenze. L’Academy è uno strumento formativo che permetterà loro di “imparare facendo”, riabilitando l’importanza della didattica esperienziale nell’apprendimento scolastico.
L’esperienza nella Moda…
Grazie al contributo di diversi imprenditori del “fashion”, alle scuole è stata offerta un’ampia gamma di possibilità laboratoriali: dalla modellistica alla confezione, fino ad arrivare alla maglieria.
Un ventaglio di proposte formative realizzate direttamente in classe con gli studenti, prevalentemente delle scuole medie, che hanno potuto cimentarsi nelle tecniche di prototipazione e di modellistica, imparando a conoscere un settore economico che potrebbe facilmente tradursi in un indirizzo di studio alla scuola superiore e altrettanto facilmente in un’occupazione.
… e quella nella Concia
“Due ore per la scuola –Passare ai bambini l’arte della pelle”è invece il laboratorio che il Mestiere Concia e Lavorazione Pelli, in collaborazione anche con il Distretto Veneto della Pelle e con la consulenza di professionisti, ha realizzato attraverso dei percorsi scientifici adatti alle scuole primarie di primo grado, con attività scelte per stimolare la curiosità e diffondere il fascino, la storia, la professionalità e la sapienza che racchiude il mondo della lavorazione della pelle.
Il progetto ha portato nelle classi laboratori didattici e scientifici in linea con le indicazioni ministeriali, dalla fisica alla chimica, dalla biologia all’astronomia, oltre che tematiche di interesse generale come ambiente e clima. I laboratori sono stati progettati secondo il metodo basato sulla sperimentazione pratica che, attraverso il ragionamento, conduce alla comprensione profonda dei concetti. A guidare il laboratorio un esperto specializzato, che ha coinvolto gli studenti in esperimenti e prove pratiche, stimolando la riflessione, la curiosità e l’immaginazione. Obiettivi finali dei Laboratori sono: acquisire la capacità di rapportarsi con fenomeni quotidiani, comprendere come la scienza faccia parte della vita di tutti i giorni, imparare il metodo galileiano, distinguendo ipotesi da realtà, formulando ragionamenti ipotetico-deduttivi.
Il focus proposto dall’Academy Confartigianato è stata la lavorazione del pellame: note storiche, il processo di lavorazione, la chimica, i vari tipi di pelle, la microscopia, la versatilità della pelle, la stampa della pelle, “vera pelle” e “non pelle”. Alla fine dei laboratori i ragazzi hanno realizzato un bracciale in pelle per ognuno: un tangibile ricordo dell’esperienza fatta, un oggetto che racchiude la loro creatività e l’orgoglio di aver “costruito” qualcosa con le proprie mani. Lo stesso spirito che ogni giorno anima gli artigiani. Alla fine di tutto, spazio alle domande all’imprenditore presente.
I laboratori hanno coinvolto le scuole di Costabissara, Arcugnano, Sossano, Cogollo del Cengio, Noventa Vicentina, Travettore di Rosà, Belvedere di Tezze sul Brenta per un totale di 234 giovani studenti.
La Bottega dell’Artista
Come detto, nell’offerta dell’Academy Confartigianato vari sono i laboratori proposti tra cui quello, proposto da anni, de “La Bottega dell’Artista” condotto da Laura Vajngerl. Un’iniziativa apprezzata anche dagli insegnanti, come si può leggere da una testimonianza diretta di uno di essi della 4° classe della scuola “Mazzini” di Bassano del Grappa. Una delle tante che confermano la bontà del portare i laboratori nelle scuole. Ecco il testo della lettera (e alcune foto dei lavori realizzati).
Ringrazio moltissimo anche da parte delle colleghe e degli alunni per aver potuto usufruire di questa splendida opportunità formativa. Il laboratorio “LA BOTTEGA DELL’ARTISTA” ha stimolato i bambini all’osservazione potenziando le loro capacità grafiche che oggi, a causa dell’utilizzo degli strumenti digitali, vengono meno sviluppate rispetto al recente passato educativo.
Le proposte della signora Vajngerl sono state graduali e accattivanti, si sono agganciate all’esperienza pregressa degli alunni, che prima di Natale hanno potuto conoscere Antonio Canova presso la Biblioteca Civica di Bassano del Grappa. Come gli artisti andavano “a bottega” per imparare fin da bambini, anche gli alunni della nostra classe si sono cimentati a riprodurre “Amore e Psiche” e “La Medusa”. Ovviamente prima di passare al disegno a mano libera la signora ha proposto attività per esercitarsi con la tecnica della quadratura.
In momenti precedenti al laboratorio hanno ascoltato i racconti mitologici raccontati dall’insegnante. È stato un bel lavoro! Grazie.
Laura Sartore (Ic1 Vittorelli)