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Sul rincaro dell’accisa sul gasolio interviene Confartigianato: nuova stangata per le imprese che va ad incidere sul prezzo della merce

L’Italia è al primo posto tra i 27 Paesi dell’Unione europea per livello dell’accisa applicata sul gasolio (0,62 centesimi al litro) posizione che, con il recente annunciato aumento dell1,8%, è destinata a mantenere. Considerata la significativa incidenza del costo di quest’ultimo per le imprese di autotrasporto (di cui le PMI costituiscono il 90% del totale degli iscritti all’Albo dell’Autotrasporto) Confartigianato Imprese Vicenza sottolinea la necessità di evitare qualsiasi intervento che possa avere effetti negativi per un comparto strategico per l’economia, trasferendo merci da e verso il Paese. 

“L’incidenza del costo del gasolio per un’impresa si assesta almeno sul 30 %, quando il prezzo del gasolio si aggira su 1,4 o 1,5. Con un litro di gasolio, un tir percorre circa tre chilometri, mentre un corriere ne copre quindici. Quando il prezzo del gasolio sale il costo arriva a pesare sui bilanci aziendali fino al 45 %”, spiega Igor Sartori, presidente del comparto Trasporto Merci di Confartigianato Imprese Vicenza.
“La richiesta di Confartigianato di non toccare l’accisa sul gasolio va in una doppia direzione: non gravare sugli autotrasportatori ed evitare aumenti nel prezzo finale del prodotto – prosegue Sartori-. La riduzione poi dei cosiddetti bonus fiscali o tax expenditures, prevista da un decreto di riordino fiscale in discussione nella Commissione Bilancio alla Camera, non ancora approvato, toccherebbe prevalentemente le imprese che usano mezzi di massa complessiva di 7,5 tonnellate, ovvero i veicoli commerciali leggeri, che non sono di norma ammessi al beneficio del recupero dell’accisa ”.

Nell’ultimo anno, In Veneto le immatricolazioni di nuovi veicoli sono state 11.000 di cui circa il 93% sono state per veicoli leggeri, interessando quindi sia artigiani (installatori ed edili) sia autotrasportatori di merci per conto di terzi. 

In un momento delicato come questo, tanto per gli imprenditori che per le famiglie, aumentare i costi che incidono sul trasporto significa, chiude la nota Confartigianato, non solo creare nuove preoccupazioni agli imprenditori ma anche aumentare il prezzo della merce andando ad aumentare le uscite dei bilanci familiari. 

Comunicato 13