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TAVOLO REGIONALE DI CONCERTAZIONE SISTEMA MODA DEL VENETO: 100% MADE IN ITALY E TEATRO CIVILE SULLA CONTRAFFAZIONE. I DUE TEMI AFFRONTATI

Martedì 23 aprile scorso, presso Confindustria Vicenza, si è tenuto un incontro del Tavolo Regionale di Concertazione Sistema Moda del Veneto allargato ai componenti dei direttivi regionali delle organizzazioni promotrici. Presenti, oltre al Presidente del coordinamento Michele Bocchese, Gianluca Fascina della federazione Moda di Confartigianato e Giuliano Secco, delegato, una quarantina di dirigenti delle quattro organizzazioni. All’ordine del giorno diversi temi tra cui, in particolare, due promossi da Confartigianato Moda del Veneto: il 100% Made in Italy e Lotta alla contraffazione con la presentazione e breve rappresentazione di un progetto di teatro civile che ha visto l’intervento dell’attrice Tiziana De Masi. Con l’occasione, Giuliano Secco, ha aggiornato gli intervenuti sulle iniziative che Confartigianato e Cna stanno mettendo in campo a supporto delle imprese terziste abbandonate da Benetton. “E’ in fase avanzata –ha spiegato- una loro schedatura puntuale al fine di poter offrire sul mercato le loro competenze. Appena pronta sarà cura delle due organizzazioni consegnare il “catalogo” a Confindustria Moda affinché lo veicoli presso i propri associati. E’ possibile infatti che le competenze di queste ditte sia utile a committenti di altre parti della regione”. Unanime l’assenso a stringere una collaborazione di questo tipo. Dopo il tentativo, fallito, di coinvolgere il Gruppo Benetton nel progetto 100% made in Italy, il direttivo della federazione Moda ha deliberato di estendere la proposta alle imprese committenti di media dimensione. Da qui la presentazione al tavolo di Concertazione del progetto Confartigianato: promuovere l’utilizzo del logo 100%MadeinItaly non solo come garanzia di eccellenza e successo commerciale, ma di tutti quegli aspetti che definiscono il valore di un prodotto nel suo insieme, frutto di tradizioni storiche e locali. In un momento non facile diventa fondamentale trovare nuovi stimoli, rompere gli schemi e cercare di rendere più visibile tutto ciò che ancora oggi siamo capaci di realizzare grazie all’art.16 della Legge 166/2009 che stabilisce 100MadeinItaly i prodotti ideati, realizzati, e confezionati in Italia. Un progetto che passa però attraverso una condizione fondamentale: fare rete tra imprese. Forti anche del successo che il logo sta riscuotendo nelle Marche, si è proposto di portare il Veneto, il suo artigianato, il suo modello di produzione e le aziende industriali che ne sono le maggiori artefici, dentro a questa comunity. L’entusiasmo con cui la proposta è stata accolta, apre la strada ad incontri specifici nelle provincie. Livello di trattativa ideale per raggiungere collaborazioni efficienti ed efficaci. A seguire è intervenuta l’attrice Tiziana Di Masi per illustrare alla platea il suo progetto con il quale intende, attraverso l’esposizione teatrale, porre l’evidenza su un fenomeno che oggi più che mai va contrastato con azioni diversificate di sensibilizzazione sociale, quello della contraffazione e dumping sociale. Da tempo impegnata sul fronte del teatro sociale e di denuncia, ha dato vita al progetto “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, teatro totale che intende associare al programma del Ministero dello Sviluppo Economico, “Sentinelle Anticontraffazione”, l’elemento della coesione fra mondo produttivo e società civile. Il progetto prevede interventi mirati in un’inedita formula di teatro della consapevolezza, della conoscenza e della coscienza, attraverso un processo dialettico con il pubblico. Nelle piazze italiane, nella aziende e nei teatri, nei luoghi del confronto sociale ed economico del Paese, si “consumeranno” veri e propri processi educativi/informativi con la forza divulgativa ed emozionale del teatro. Uno spettacolo dal taglio ironico, pungente ma vero, che coinvolgerà i consumatori, gli imprenditori e le istituzioni sull’urgenza, tutti uniti, di un intervento mirato alla soluzione di un fenomeno, quello della contraffazione, ormai inderogabile. Attraverso lo spettacolo, la messa in scena della contraffazione e la contrapposizione tra il bene e il male, si stimoleranno iniziative volte alla repressione dei produttori e distributori di articoli contraffatti e il rafforzamento di azioni congiunte contro la “filiera del dolore”. Dopo la lettura recitata di un piccolo brano del copione da parte della stessa Di Masi, che ha letteralmente “rapito” la platea, il Tavolo di Concertazione ha stabilito di adottare lo spettacolo producendole e contribuendo alla sua diffusione in Veneto ed in Italia. “E’ tempo di chiudere la stagione delle pubblicità progresso e dei convegni –hanno detto Bocchese e Secco- per passare alla formazione di una nuova generazione di consumatori. Un obiettivo da raggiungere facendo, come organismi di rappresentanza, un salto di qualità sia nella proposta che negli strumenti da adottare. Qui in Veneto –hanno concluso- ci sono le condizioni straordinariamente favorevoli per fare tutto questo: un tavolo di coordinamento unico nel suo genere, unità di intenti, un patrimonio di conoscenze imprenditoriali e lavorative originali, un ente Regione sensibile e soprattutto idee e progetti. La riunione è proseguita con un aggiornamento sull’attività del Comitato tecnico per la tutela del Made in e lotta alla contraffazione di Confindustria da parte della Presidente Miola e sulla proposta italiana di revisione EN 13402-3 «Designazione della taglia sull’abbigliamento Parte 3:Misure e intervalli”. Infine da parte di Fiera di Vicenza è stata presentata in anteprima il progetto di manifestazione fieristica dedicata al design ed alla super fornitura “Origin – Passion and beliefs” che dovrebbe vedere la prima edizione nel 2014.