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Thiene, una panchina rossa a Villa Fabris

Simbolo della lotta alla violenza di genere, donata da Confartigianato al Comune

Promuovere la prevenzione della violenza di genere, aumentare la sensibilità collettiva su questo tema e tendere una mano a chi ne è vittima o conosce qualcuna che lo è. Questi i messaggi racchiusi nelle panchine rosse, anche in quella che il Raggruppamento Confartigianato di Thiene ha consegnato al Comune. La panchina è stata collocata nel Parco di Villa Fabris, come concordato con l’Amministrazione Comunale già nei mesi scorsi, rendendola ben visibile a tutti coloro che lo frequentano così come il messaggio di cui è portatrice.

Alla cerimonia di consegna ufficiale per Confartigianato hanno partecipato, oltre che al presidente del Raggruppamento di Thiene, la rappresentante del Movimento Donne Impresa provinciale. Numerose le autorità locali presenti, in primis il sindaco, Gianantonio Michelusi, e il suo vice, Anna Maria Savio.

L’evento fa parte di un progetto culturale voluto ed avviato da Confartigianato Imprese Vicenza in collaborazione con il Movimento Donne Impresa, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle persone sui temi della violenza di genere, e così quella di Thiene è la quarta panchina dopo le due installate a Vicenza e quella di Torri di Quartesolo (all’interno del District Center Le Piramidi).

“Come per le altre non è un caso che anche questa panchina trovi spazio in un luogo pubblico e molto frequentato come è, appunto, il parco di Villa Fabris – spiega Christian Malinverni, presidente del Raggruppamento Confartigianato di Thiene-. Questo gesto dimostra come le piccole azioni possano avere un grande impatto nella costruzione di una società più sicura e rispettosa per tutti. La panchina non offre solo un luogo in cui fermarsi a riflettere, è soprattutto un simbolo forte che mira a promuovere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze attraverso un’educazione sociale diffusa e comunitaria. Da qui il fatto che la scelta del posizionamento delle panchine rosse ricada in luoghi frequentati da molte persone diverse per età, genere, estrazione sociale”.

“La violenza è la prevaricazione di una persona sull’altra e spesso non si ha la forza di dire basta. L’invito che rivolgo invece a tutte le donne è: di fronte a una situazione che vi mette in pericolo denunciate e chiedete aiuto – ha esortato la presidente Provinciale del Movimento Donne Impresa Sabrina Pozza-. Le panchine rosse ripotano un numero: quello a cui rivolgersi nel caso si sia vittima di violenza ma anche nel caso in cui si conoscano situazioni di violenza, perché l’omertà ne è il miglior allegato. Da qui l’impegno, anche nelle nostre aziende, nel trasferire questi messaggi e nel promuovere l’autonomia delle donne”.

Il sindaco di Carrè, Valentina Maculan, e l’Assessore alla Cultura e Pari Opportunità di Zugliano, Paola Sartori, sono intervenute a ricordare il ruolo fondamentale della comunità educante, in particolare famiglia e scuola, nella prevenzione e nella cultura contro la violenza alle donne.

“Ringrazio Confartigianato, Raggruppamento di Thiene – ha dichiarato il sindaco, Giantonio Michelusi – per quest’iniziativa con cui affianca l’Amministrazione Comunale in tema di sensibilizzazione alla violenza di genere. Il parco di Villa Fabris, area pubblica baricentrica e altamente frequentata, vuole essere il luogo dove si cammina insieme per un percorso comune di integrazione, crescita, rispetto e libertà. È un percorso non facile, lungo, faticoso, ma necessario, da compiere uniti in un clima di pace e di coesione sociale. Richiederà tempo e soprattutto capacità di dialogo e sarà questa la sfida più grande”.