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Striscia biancorossa. Tra arrivi e partenze, in bocca al lupo a Manfredini

Chiusa l’estenuante parentesi del calcio mercato con la notizia che Raicevic resterà in biancorosso almeno fino a giugno, per il Vicenza è il momento di rituffarsi nel campionato e di prepararsi alla partita di questo sabato 6 al Menti contro il Lanciano, occasione da non mancare per dare ossigeno alla classifica e allungare la distanza su una concorrente di fondo classifica.

Per la verità, anche il match della scorsa settimana a Como presentava le medesime caratteristiche, però i ragazzi di mister Marino non hanno saputo approfittare della superiorità numerica per portare a casa l’intera posta. Ma il risultato finale (1-1) è comunque passato in secondo piano rispetto al grande dispiacere per il nuovo infortunio a Thomas Manfredini, che rientrava dopo ben otto mesi di difficile recupero. Niente da fare, invece: un’ora di gioco, condotta con il consueto piglio, e poi lo sfortunatissimo difensore si è accasciato a terra in preda al dolore per la rottura del tendine d’Achille, che gli è costata un secondo intervento chirurgico e uno stop che si spera non debba essere definitivo. Di qui l’immediata necessità di un sostituto, che nelle ore successive è stato individuato in Alessandro Ligi, di proprietà del Bari e in forza all’Avellino. Accanto a lui, il girone di ritorno vedrà in squadra altri nuovi elementi come i centrocampisti Bellomo (già impiegato), il portiere Benussi e Signori, quest’ultimo ex di ritorno, mentre hanno preso strade diverse i vari Pazienza, Pettinari, Gagliardini, Gatto, Rinaudo, Marcone. Se in tal modo la rosa si sia rinforzata o meno, sarà il campo a dirlo. L’importante è che ora, finalmente, c’è piena certezza circa gli elementi a disposizione. E un obiettivo primario da raggiungere: la permanenza in Serie B.