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Tra i “welfare champions” 2022 anche due imprese vicentine

Sul finire del 2022 è stato assegnato a 121 imprese il “Welfare Champion”, cioè il massimo rating “5W” (erano 22 nel 2017) che indica il presidio e l’innovazione in tutte le aree del welfare.

Tra le aziende premiate, anche due vicentine: Inel Elettronica Srl di Mussolente e Metal.B. Srl di Marano Vicentino, entrambe socie di Confartigianato Vicenza. L’occasione è stata la presentazione a Roma del Rapporto Welfare Index PMI 2022, giunto alla settima edizione e che ha visto partecipare 6.500 imprese provenienti da tutta Italia, di tutte le dimensioni e di tutti i settori produttivi. Si tratta di realtà che hanno messo in atto numerose iniziative in diversi ambiti del welfare aziendale, dimostrando capacità gestionali e impegno economico-organizzativo elevati, contribuendo a generare impatti sociali significativi sulle comunità interne ed esterne a esse.

Welfare e PMI

Welfare Index PMI definisce in questo modo le imprese Welfare Champion: aziende con un sistema di welfare aziendale caratterizzato da un livello d’iniziativa molto rilevante (sia per ampiezza, sia per intensità), capacità gestionali e impegno economico-organizzativo elevati (proattività, orientamento all’innovazione sociale, sistematico coinvolgimento dei lavoratori) e impatti sociali significativi sulla comunità interna ed esterna all’impresa, misurati da indicatori quali: la composizione e il trend dell’occupazione, le condizioni lavorative, il contributo alla comunità locale e l’impegno verso consumatori e fornitori.
“La cultura del welfare aziendale è un ‘patrimonio’ storico di Confartigianato ed è sempre più diffusa tra gli artigiani e i piccoli imprenditori – spiega Fabio Menicacci, presidente di Welfare Insieme Confartigianato -. Siamo convinti che il benessere in azienda conviene a tutti. Per questo Confartigianato ha promosso Welfare Insieme, impresa sociale costituita nel 2018 per offrire agli imprenditori e ai loro dipendenti, alle persone, alle famiglie e alle comunità servizi di welfare strutturati, permanenti, collegati ai bisogni dei territori. Il nostro impegno consiste nel soddisfare le molteplici e differenti esigenze delle persone e delle imprese, con l’obiettivo di creare le indispensabili condizioni per uno sviluppo sociale ed economico equilibrato e sostenibile”.

I numeri

Oggi il welfare aziendale ha raggiunto un alto livello di maturità, e continua a crescere la consapevolezza del ruolo sociale nelle PMI: oltre il 68% delle Piccole e Medie Imprese italiane ha superato il livello base di welfare aziendale. Raddoppia inoltre il numero di PMI con livello molto alto e alto, passando dal 10,3% del 2016 al 24,7% del 2022. Oggi il welfare aziendale non è più solo appannaggio delle grandi imprese, ma anche delle microimprese. E lo dimostrano anche i dati della nostra regione: in Veneto il 25,5% delle Piccole e Medie Imprese ha raggiunto un livello alto o molto alto di welfare aziendale, dato sostanzialmente allineato alla media nazionale (24,7%). Le imprese con un livello almeno medio sono il 74,6%, contro il 68,4% del totale Italia. Il 52,2% delle PMI venete dichiara di voler ampliare la propria offerta di welfare aziendale nell’arco dei prossimi 3-5 anni, dato leggermente superiore rispetto alla media nazionale (49,2%).

I protagonisti

Che tipo di welfare adottano; come hanno deciso di intraprendere questo cammino; quali benefici hanno avuto.