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Tribunale dei Diritti del Malato: cos’è e a chi si rivolge

Pochi medici di base, ma anche specialisti, carenza di infermieri, personale ausiliario risicato.
La sanità italiana sta attraversando un momento difficile e a farne spese sono ancora una volta i malati
.

A loro difesa c’è il Tribunale dei Diritti del Malato. Per capirne le competenze, in quali casi e come possa intervenire, l’Anap ha intervistato Lorenzo Signori, Segretario regionale Cittadinanzattiva – Tribunale dei Diritti del Malato. Riportiamo di seguito il suo intervento che può essere anche letto in Notàte, il mensile dell’Associazione Pensionati Artigiani con utili informazioni su incontri, eventi, momenti di formazione e informazione e approfondimenti.

L’intervista

Cos’è il Tribunale dei Diritti del Malato di Cittadinanzattiva? Cosa offre e come funziona?

Nasce per tutelare i diritti dei cittadini in ambito sanitario e proporre miglioramenti dei servizi per renderli più umani ed efficienti, ponendo al centro il “paziente”. Lavora affinché la voce dei cittadini giunga agli organi istituzionali decisori. Il nostro ruolo è denunciare carenze, soprusi, inadempienze e agire per prevenire il ripetersi di questi eventi per far crescere la democrazia, tutelare i diritti di tutti senza che nessuno si senta escluso. Offre consulenze e accompagna il cittadino che chiede risposte al suo bisogno di salute.

Cosa emerge dal vostro osservatorio?

Cittadinanzattiva ha lavorato su diversi monitoraggi che vanno dall’aderenza terapeutica alla correttezza prescrittiva, dall’umanizzazione dei Servizi Ospedalieri alla Medicina Territoriale, dalle Farmacie alle vaccinazioni, ecc. Abbiamo un’idea di Sanità Territoriale che vede la persona al centro per la quale non basta un buon Piano assistenziale ma necessita un Piano Esistenziale soprattutto per le fasce deboli e anziani; piani che guardino a un futuro che vada oltre le Case di Riposo che dovranno essere “l’estrema ratio”.

Quali sono le richieste per migliorare la nostra sanità pubblica?

Le liste d’attesa giustificate con le ragioni della scarsità di medici possono trovare soluzione attraverso accordi con le Università per l’allargamento del numero degli studenti, con incentivi a medici che accettano di operare in “aree interne” o “disagevoli”, investendo maggiori risorse nella sanità pubblica e accordi con la sanità privata che dovrà comunque rimanere integrativa e  non sostitutiva della sanità pubblica.
Un riordino del rapporto medico-azienda che veda riconosciuto lo sforzo professionale sostenuto nell’emergenza ma anche il diritto del paziente alla cura (non si può dire al pz che una visita non si può fissarla se non a tempi lunghi e allo sportello della libera professione ottenerlo a 10 gg. perché questo diventa agli occhi del paziente una grave ingiustizia! Ed è comunque illegittimo).

Molti medici rilasciano ricette che nulla hanno a che vedere con la correttezza prescrittiva e creano confusione nei cittadini.

Si rende sempre più pregnante, considerate le ristrettezze finanziarie, che ogni economia fatta in sanità venga reinvestita in sanità.

Il Tribunale dei Diritti del Malato (TDM)

Il Tribunale dei Diritti del Malato opera nel Veneto con 15 sedi territoriali per la maggior parte localizzate all’interno degli Ospedali nelle quali prestano servizio una cinquantina di volontari tutti formati. 

In provincia di Vicenza ci sono 3 Assemblee Territoriali: Vicenza, Bassano del Grappa, Montecchio Maggiore, Alto Vicentino dove sono attivi 4 sportelli del TdM di ascolto del cittadino: Vicenza, Bassano del Grappa, Santorso, Asiago e ne sono in programma altri. Dall’autunno si spera di poter avviare uno sportello a Enego in collaborazione con il Comune e l’Azienda Sanitaria per incontrare quella parte della cittadinanza che risiede nell’area più remota della nostra provincia e subisce il maggior disagio per raggiungere le sedi dei Servizi Sanitari.

Nella realtà dell’Alto Vicentino è presente con un Servizio di prenotazione degli esami (myprenota e zerocoda) per le persone anziane, sole e fragili che non hanno dimestichezza con gli strumenti informatici o che molto più semplicemente non sono serviti dalla rete e comunicano telefonicamente ancora con i prefissi 0424 e 0445.

Hanno ripreso in collaborazione con le 2 Aziende Sanitarie “Berica” e “Pedemontana” e della Commissione Provinciale Patenti, i corsi per i cittadini che sono stati sanzionati con il ritiro della patente di guida per abuso di sostanze, incidenti stradali o recidivi. I corsi, tenuti da Medici, Psichiatri, Psicologi e operatori esperti, si svolgono a Vicenza a Marostica e hanno la durata di 6 ore distribuite su 2 giorni.

Vicenza
Corso S.S. Felice e Fortunato 229 – Palazzina Uffici – Piano Terra
Orario: Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 10.30 alle 12.30
Tel. 0444 752459; e-mai:l tdmvicenza.ca@gmail.com

Bassano del Grappa
Presso Ospedale San Bassiano – Via dei Lotti, 40
Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 12
Tel. 0424 888400; e-mail: tdmvicenza.ca@gmail.com