Turismo sostenibile: un hackathon a Bassano
Gli studenti bassanesi sono tornati a sfidarsi all’Innovation Lab “Cre-Ta”, dove si è svolto il secondo hackathon promosso dal progetto “Pallades” per lo sviluppo della cultura digitale.
Se lo scorso novembre il confronto era ruotato attorno al concetto di Mobilità Green, questa volta la gara (tecnica ma anche concettuale) ha avuto come tema il Turismo Sostenibile e ha visto impegnati, negli spazi dell’ex caserma Ai Muli di via Ca’ Baroncello a Cassola, una quarantina di ragazzi di quarta e quinta degli indirizzi scientifico, informatico, turistico e linguistico del Liceo Brocchi e degli Istituti Fermi, Einaudi e Remondini. Alla fine, tante le idee emerse, tutte improntate all’utilizzo della tecnologia e del digitale in maniera più consapevole e più attenta al mondo reale.
Un buon biglietto da visita per le generazioni che dovranno gestire il futuro.
Il programma
Dopo essersi divisi in squadre, i giovani, unendo “soft skills” e competenze informatiche, in una maratona di oltre ventiquattro ore hanno dovuto ideare e realizzare un’applicazione in grado di promuovere e facilitare, sul territorio, la nascita di forme di Turismo Sostenibile, in grado cioè di unire tutela dell’ambiente, sviluppo economico e crescita sociale.
Le “app” prodotte dai concorrenti potevano quindi essere improntate, ad esempio, alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale locale, alla promozione dei prodotti tipici o delle eccellenze artigianali e gastronomiche e alla diffusione di modalità di “fruizione responsabile” delle bellezze ambientali. E i ragazzi sono impegnati al massimo, concedendosi una pausa solo per i pasti. Dopo la chiusura dei progetti, le squadre hanno presentato le loro proposte a una commissione composta dal vicesindaco di Bassano Roberto Marin, dalla vicepresidente della Confcommercio mandamentale Elena Scotton, dal presidente della Confartigianato bassanese Sandro Venzo, dal presidente del raggruppamento bassanese di Confindustria Vicenza Andrea Visentin , dal “data scientist” Yaroslav Vasyunin del Digital Innovation Hub Vicenza e da Andrea Marin, professore di informatica alla Ca’ Foscari di Venezia, che ha proclamato i vincitori. Sia l’esposizione degli elaborati e sia la cerimonia di premiazione sono state trasmesse in diretta streaming sul canale Youtube di Pallades.
Il progetto
Organizzato con il supporto del Digital Innovation Hub di Confartigianato Vicenza, l’hackathon ha rappresentaato la fase finale di un percorso di approfondimento sul tema del Turismo Sostenibile che nelle precedenti settimane ha interessato in prima battuta i portatori di interessi, ossia le associazioni di categoria, le Amministrazioni dei 15 Comuni aderenti al coordinamento di Pallades e l’Ufficio di Promozione Turistica di Bassano, coinvolti in una tavola rotonda sull’argomento, e poi gli stessi studenti, ai quali è stata data l’opportunità di partecipare a dei workshop di preparazione all’evento. Tutto ciò ben rappresenta lo spirito del progetto Pallades, un programma nato proprio per creare una nuova cultura digitale e favorire, attraverso la tecnologia, gli “open data” e nuove “app” dedicate, la crescita culturale e lo sviluppo economico del comprensorio di riferimento.
Finanziato con 700mila euro dalla Regione Veneto, il progetto è portato avanti da una cordata composta da 15 Comuni assieme a scuole, università, associazioni di categoria.
I commenti
«Con questo secondo Hackathon, la programmazone di Pallades si esprime al meglio e dimostra come il digitale e la tecnologia possano davvero offrire soluzioni concrete per il territorio – ha osservato al proposito Roberto Marin, vicesindaco di Bassano, Comune capofila del progetto -. La sfida, inoltre, offre proprio ai giovani l’opportunità di utilizzare queste risorse per ‘programmare’ il loro futuro e quello della loro città in un’ottica di sostenibilità e di crescita. Attualissimo anche il tema sul quale i giovani andranno a lavorare: lo sviluppo del Turismo Sostenibile, d’altro canto, è uno dei filoni su cui si dovrà lavorare anche a seguito del riconoscimento del Monte Grappa come “riserva della biosfera” da parte dell’Unesco».
«La creatività al servizio della sostenibilità ambientale, economica e sociale oggi si occupa di turismo. E lo fa al ‘Cre-Ta’, cioè all’isola della creatività, impegnando gli studenti, adeguatamente preparati, in una sfida che riguarda anche il loro futuro – ha aggiunto Giannantonio Stangherlin, assessore del Comune di Cassola -. Nell’angoscia opprimente che pervade le cronache attuali, questa esperienza formativa, oltre che creativa, è un segnale di speranza per le nostre comunità. Questa seconda edizione dell’Hackathon è andata molto bene. Ho visto molte idee interessanti e sono felice che siano scaturite qui a Cre-ta, un luogo che fa della creatività il suo marchio»
«Le difficoltà incontrata dalla giuria nel decretare un vincitore conferma l’alto valore delle proposte dei ragazzi e il raggiungimento degli obiettivi del Progetto Pallades – ha chiosato il vicesindaco di Bassano -, soprattutto perché le nuove generazioni si sono prese il compito di disegnare il loro futuro».
Primo premio… in rosa
Un team tutto in “rosa” alla fine è salito sul podio della sfida. Ad aggiudicarsi il primo premio è stata infatti la squadra Bramp (acronimo di Beatrice, Reycia, Aurora, Marya e Patricia).
«Le sei squadre hanno presentato delle proposte di grande valore, tanto che il compito di noi giurati non è stato facile», hanno sottolineato i membri della commissione esaminatrice.
A meritare il primo premio (un assegno da 700 euro) è stata però l’idea sviluppata dalle ragazze di Bramp, che hanno elaborato “Made in Bassano”, un sistema premiale per i turisti in visita nell’area. Consumando e acquistando nei negozi e negli esercizi convenzionati, i clienti – tramite un qr code – avranno infatti diritto dei punti validi per l’assegnazione di bonus per ulteriori acquisti o per esperienze culturali.
Menzioni speciali
Menzione speciale “Uso degli open data” è stata invece assegnata all’app di approfondimento naturalistico Eco Path realizzata dal team Green Dream Team (composto da Valentina Artuso, Sonia Ciullo, Edoardo Andolfatto, Stefano Pegoraro, Tommaso Milani, Marco Martinello) per “aver dimostrato competenza nella programmazione del software, nell’elaborazione tecnica degli open data e creatività nell’integrarli all’interno della soluzione proposta”.
L’altra Menzione speciale “Fattibilita’ e Impatto” “è andata “Treeco”, che associa alla prenotazione di un albergo l’adozione di un albero, realizzato dal team Conosciuti per Caso (compost da Giada Frison, Carlotta Forcato, Susan Bresolin, Giuseppe Abronzino, Luca Alberti) per “un progetto che è già avanzato dal punto di vista tecnico che può arrivare più velocemente al mercato. il modello a cui il team punta già trova applicazione in paesi in cui il concetto di sostenibilità è più sviluppato. il progetto promuove concretamente comportamenti sostenibili”.
Articolo aggiornato al 27 maggio 2022