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UN PRO MEMORIA AI CANDIDATI ALLA REGIONE IL PRESIDENTE ASSOARTIGIANI VICENZA, GIUSEPPE SBALCHIERO, RICHIAMA L’ATTENZIONE SU ALCUNI TEMI

04/03/2010UN PRO MEMORIA AI CANDIDATI ALLA REGIONE IL PRESIDENTE ASSOARTIGIANI VICENZA, GIUSEPPE SBALCHIERO, RICHIAMA L'ATTENZIONE SU ALCUNI TEMIAnche in Veneto si avvicina l'importante appuntamento elettorale per il rinnovo delle cariche regionali. «È inevitabile che anche il mondo della piccola impresa vi rivolga particolare attenzione, date le molte deleghe che proprio la Regione ha in tema di artigianato». Il presidente dell'Assoartigiani, Confartigianato vicentina, Giuseppe Sbalchiero, non ha dubbi in proposito, e aggiunge: «La Regione resta un interlocutore privilegiato per il nostro comparto, e in futuro avrà sempre più un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle imprese venete, che restano migliaia nonostante il difficile momento. Nel tempo molto è stato fatto, a livello di strumenti di politica economica, ma ora dobbiamo pretendere di più: ne va del benessere di tutta la comunità, non solo delle aziende». Nel dettaglio, Sbalchiero spiega quali sono le priorità per l'artigianato da portare all'attenzione dei candidati a Palazzo Ferro Fini: «Viabilità, credito, aggregazione, energia, burocrazia. Qui ci sono ancora nodi da sciogliere, che imbrigliano le imprese limitandone la crescita».«Quanto alla viabilità – prosegue il presidente – c'è la necessità di un coordinamento infrastrutturale, tra opere grandi e piccole, che metta le aziende nelle condizioni migliori per poter far viaggiare le merci, per avere anche minori costi di trasporto – a vantaggio pure del consumatore finale – e maggiore competitività». «Altro tema cruciale – continua Sbalchiero – è il credito alle imprese. Oggi possiamo contare su strumenti normativi nuovi che riguardano i confidi, ma c'è bisogno che la Regione prenda atto dei rischi che queste realtà di garanzia si assumono, soprattutto di questi tempi, sostenendoli quanto più possibile nel loro ruolo prezioso: ArtigianFidi Vicenza ha erogato crediti alle imprese per 400 milioni…».Ancora, sui processi di aggregazione Sbalchiero spiega che «gli interventi in tale direzione vanno moltiplicati, perché incentivare l'aggregazione significa favorire la crescita anche professionale delle aziende».In merito alla questione energia e ambiente, Sbalchiero non si limita a ricordare quanto sia importante oggi adottare tecnologie e comportamenti che riducano i consumi, ma fa rientrare in questa voce anche «un risparmio dei costi in generale, la salvaguardia dell'ambiente nel suo complesso e di quello lavorativo in particolare. È questa la strada per le imprese del futuro, è questa la via su cui si deve incamminare la società: più qualità della vita, intesa sotto tutti i suoi aspetti, senza però cadere in esagerazioni».Tema annoso è poi quello della burocrazia che, nonostante gli sforzi "informatici", resta pur sempre un fardello con cui quotidianamente imprese e cittadini devono fare i conti, se non lottare. Ribadisce Sbalchiero: «Basta con le lentezze che penalizzano tutti, ma basta anche col malcostume dell'essere "contro" sempre e comunque. Oggi, per esempio, ci troviamo di fronte a un numero altissimo di ricorsi contro gli appalti promossi da questo o quell'altro ente. Il risultato? Ritardi e lungaggini nella realizzazione anche di importanti opere, imprese ferme ad attendere gli esiti e qualche "furbetto" che magari la fa franca. Insomma, è giunto il momento di fare ordine e di favorire quanti, come tante delle nostre imprese, lavorano in maniera professionale e trasparente».È su questo promemoria che gli artigiani si confronteranno con candidati e coi nuovi eletti.