Un protocollo di collaborazione per mettere in comune conoscenze e competenze a supporto dei malati oncologici e di quanti si prendono cura di loro. È quanto sottoscritto da Confartigianato, Lilt, A.N.D.O.S. Ovest e Amici del Quinto Piano Fondazione San Bortolo onlus.
Un protocollo di collaborazione per dare un supporto a chi si prende cura delle persone colpite dalla malattia (caregiver) e ai malati oncologici. È quanto sottoscritto da Confartigianato Persone Vicenza e Anap (Pensionati Artigiani) per Confartigianato Vicenza, e Lega Italiana per la Lotta contro i tumori (Lilt), A.N.D.O.S. Ovest e Amici del Quinto Piano – Fondazione San Bortolo onlus.
Da tempo i sopraddetti soggetti collaborano sia per campagne di prevenzione che per iniziative studiate ad hoc per malati oncologici. In ordine di tempo si ricorda l’iniziativa “Confartigianato per Lilt”, che in coincidenza con la campagna “Ottobre mese rosa” ha visto coinvolti gli operatori del benessere nella sensibilizzare il pubblico sull’importanza della prevenzione dei tumori al seno nelle donne e, più in generale, di ogni forma di tumore; la campagna per la sensibilizzazione verso gli uomini per la prevenzione al tumore alla prostata e “La forza della bellezza” con cui un gruppo di estetiste ha realizzato laboratori per la cura della propria bellezza durante e dopo le cure tumorali.
“La comune sensibilità verso la prevenzione da un lato e le conseguenze delle malattie oncologiche dall’altro porta alla consapevolezza dell’importanza di forme di sostegno tanto per i malati che per coloro che se ne prendono e li assistono – spiega il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion-. Il protocollo nasce quindi con l’obiettivo di rispondere alla complessità delle informazioni richieste per conoscere i benefici garantiti dalle differenti forme di welfare e delle modalità per ottenerli. Si pensi a come conciliare assistenza-lavoro, o i costi di medicine, ausili medici o cure riabilitative. Non solo assistere un malato, fisicamente ma anche psicologicamente, non è semplice e richiede particolare sensibilità e preparazione”.
Il protocollo prevede infatti che le parti collaborino mettendo in comune conoscenze, competenze e strumenti a disposizione di ciascuno. Dal canto suo Confartigianato, di concerto con le altre realtà coinvolte, si occuperà della formazione dei volontari, collaboratori e operatori delle rispettive organizzazioni tramite incontri, anche strutturati sotto forma di brevi corsi, che permettano di condividere conoscenze di base per dare utili indicazioni agli utenti dei rispettivi sportelli informativi. Verranno offerte consulenze specialistiche dedicate nell’ambito dei servizi di patronato e di quelli offerti dal centro di assistenza fiscale (CAF) di Confartigianato Persone. È prevista infine, la preparazione di strumenti divulgativi quali dépliant, opuscoli, spazi internet.
“E’ importante per noi fare rete con le Associazioni che nel territorio lavorano nel campo della prevenzione – aggiunge Severino Pellizzari, presidente di Anap Vicenza-. Continueremo a promuovere con loro la cultura della salute e di stili di vita sani, per garantire più possibile un futuro di salute e benessere. Insieme, potremo stimolare le istituzioni pubbliche affinché rafforzino la loro azione di prevenzione, dopo un periodo – quello della pandemia – che ha determinato uno stop forzato degli screening. Come segnalato a suo tempo, i tumori non rilevate in quel periodo, vengono comunque alla luce prima o poi, ma in stadi più avanzati e con prognosi peggiori.”
In occasione della presentazione del protocollo, Giuseppe Galvanin vicepresidente di Lilt; Francesca Lovato portavoce per gli Amici del Quinto Piano – Fondazione San Bortolo onlus, ed Elena Maltauro consigliera di A.N.D.O.S. Ovest, hanno ribadito l’importanza delle collaborazioni con realtà quali Confartigianato, non solo sui temi della prevenzione, ma anche proprio per accordi come quello sottoscritto che permette di conoscere in maniera quanto più completa i ‘diritti del malato’ e dei caregiver, tanto in termini economici che normativi, e le modalità con cui accedervi.
Il protocollo ha durata triennale e alla scadenza potrà essere rinnovato d’intesa tra le parti, ma ogni sei mesi i sottoscrittori dell’intesa si incontreranno per condividere analisi e valutazioni sull’attività svolta, con particolare riguardo all’attività di informazione e di consulenza promossa da Confartigianato Persone.
Comunicato 25