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UN VOTO PER IL VENETO

Curto: “Non esistono voti utili ed inutili. E’ un diritto da onorare ed una opportunità da raccogliere. Attenzione, in Veneto si vota solo domenica 31 e, per le regionali, non è previsto ballottaggio”

“Le imminenti elezioni regionali rappresentano un momento molto importante per la nostra vita civile e democratica: molto di più di quanto non si percepisca. Il Veneto, la sua economia, le grandi imprese ed anche il mondo artigiano, hanno troppo da perdere da un possibile allontanamento dalla politica che può portare all’elezione di qualcuno con poche preferenze. Per questo, a poche ore dal voto di domenica 31 maggio, mi sento di lanciare un appello agli oltre 200mila artigiani del Veneto, ai loro familiari ed ai loro collaboratori: andate a votare! L’astensione è sempre perdente”. Così Luigi Curto, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto che prosegue: “da un nostro recente sondaggio è emerso il preoccupante dato che 1 artigiano veneto su 4 non intende recarsi alle urne. Credo che andare a votare invece sia importantissimo: non votare significherebbe non potersi lamentare, perdere il diritto di dire questo posto può essere amministrato diversamente e di poter scegliere. Il voto è il principio base della democrazia”.

“D’altro canto –prosegue il Presidente- non solo la Politica non perde occasione per deluderci ma ci si mette anche la confusione data da regole schizofreniche e poco chiare. Pochi ad esempio, secondo me, sono consapevoli che pur con un impianto comune dato dalla legge Tatarella, le singole Regioni hanno differenziato i loro sistemi. E nello specifico la normativa veneta, modificata nel 2010, non prevede alcun ballottaggio: vincerà il candidato che riuscirà ad ottenere il maggior numero di voti. E’ previsto un premio di maggioranza che verrà conteggiato così: se la coalizione ottiene il 50% delle preferenze avrà il 60%, se i voti saranno compresi tra il 50% e il 40% avrà il 57,5% dei seggi; se ha ottenuto meno del 40% dei voti, avrà il 55% dei seggi. Altro punto poco chiaro è che si potrà votare solo domenica 31 maggio quando i seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23. L’elettore come di consueto dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del Comune di residenza”.

“E’ importante –conclude Curto- che ciascuno di noi voti per candidati che sappiano non solo seguire la “pancia”, di interessi e paure, ma soprattutto presentare un programma credibile per una regione che deve candidarsi a trainare la ripresa di  domani”.