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UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO APPROVA NUOVE NORME SU ‘MADE IN’

«Una tappa storica per le imprese italiane e per la tutela dell’origine dei nostri prodotti». Così il presidente di Confartigianato Giorgio Merletti commenta l’approvazione, da parte della Commissione Mercato interno e Protezione dei Consumatori del Parlamento europeo, dell’obbligo di indicazione di origine controllata contenuto nella proposta di Regolamento sulla sicurezza dei prodotti.

In pratica, si definiscono nuove disposizioni in materia di ‘made in’ per garantire la piena tracciabilità del prodotto, come già avviene nei principali Paesi aderenti al WTO (ad es. USA, Giappone, Canada e Corea).
In base alle disposizioni approvate oggi a Bruxelles, tutti i prodotti dovranno quindi presentare il marchio ‘made in’ sulla propria etichetta per essere immessi nel mercato.
Il presidente Merletti, che fa rilevare l’impegno del Vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani per garantire l’indicazione dell’origine dei prodotti e il sostegno da parte degli Europarlamentari italiani, sottolinea che le disposizioni votate oggi colgono molteplici obiettivi: valorizzare il patrimonio manifatturiero dell’artigianato e dell’impresa diffusa, difendere il diritto dei consumatori a una corretta informazione sull’origine dei beni acquistati, combattere il fenomeno della contraffazione”.
«Confartigianato – aggiunge Merletti – si batte da sempre per una chiara e inequivoca identificazione dell’origine dei prodotti e delle lavorazioni, perché il mondo cerca il Made in Italy e i consumatori sono disposti a pagare un premium price pur di avere un prodotto fatto in Italia, a regola d’arte».
«Confidiamo – conclude il presidente di Confartigianato – che ora anche i Governi nazionali facciano la loro parte e che il Governo Letta si impegni per difendere e valorizzare il ‘modello Italia’.  Ci auguriamo che finalmente, dopo anni di battaglie, la difesa del ‘made in possa finalmente trovare piena attuazione».
Secondo Merletti, infatti «più informazione e maggiore trasparenza sull’origine delle merci possono contribuire a rilanciare produzione e consumi». In base a una ricerca dell’Ufficio studi di Confartigianato condotta su dati Eurobarometro risulta che 1 cittadino europeo su 3, vale a dire 130 milioni di persone nella Ue, sceglie cosa acquistare sulla base dell’origine dei prodotti riportati in etichetta. In Italia l’attenzione all’origine dei prodotti riguarda 25 milioni di persone.