VALDAGNO: «DIMMI COSA VEDI» ORIGINALE SERIE DI RITRATTI CHE RACCONTANO LA PERSONA ANZIANA
Fino al 31 ottobre, a Valdagno è possibile visitare una mostra fotografica ad alto tasso di originalità e umanità: s’intitola “Dimmi cosa vedi”, ed è allestita al Centro Servizi Sociali Villa Serena in Piazza Dante. Si tratta di un’esposizione comprendente una trentina di scatti fotografici che hanno come soggetti proprio gli ospiti delle case di riposo gestite dal Centro Servizi: immagini che, negli intenti degli organizzatori, vogliono superare gli stereotipi retorici e convenzionali che spesso suscita il tema dell’anziano per offrire, invece, una galleria di ritratti in cui le persone, a dispetto della loro età, si dimostrano curiose e partecipi nel gioco di stare davanti all’obiettivo.
Non solo: attraverso questa iniziativa si vuole anche smentire quel concetto, ancora largamente radicato, degli ospiti di una casa di riposo votati a un ruolo solitario e passivo, senza possibilità di partecipazione alla vita comunitaria. Al contrario, le moderne strutture di accoglienza sono luoghi in cui gli anziani possono esprimersi e vivere il loro tempo secondo i personali interessi. Quindi, le foto in mostra non sono momenti statici “rubati” all’inconsapevole anziano, ma il frutto di uno sguardo complice tra fotografo e soggetto, lasciando entrambi liberi di esprimersi durante la sequenza degli scatti.
All’iniziativa hanno preso parte dieci studi di fotografi professionisti aderenti a Confartigianato Vicenza, vale a dire Manuel Pegoraro, Fotoborin di Luca Ragoso, Fotonova di Gelmino Veronese, Dieffe Photo Studio, Roberta Cozza, Paolo Bittante, Giovanni Paolo Leoni, Armafoto, Fotozoom di Graziano Dal Zotto e Giuseppe Santamaria, che hanno prodotto ognuno cinque opere. Ne è scaturito un totale di cinquanta immagini tra le quali sono state appunto scelte le circa trenta ora esposte.
A guardarle sembra proprio che… l’obiettivo sia stato centrato: in esse, infatti, vengono colti momenti di vita quotidiana degli ospiti dei Centri, con i protagonisti pienamente consapevoli di essere immortalati e, quindi, disposti a dare un loro tocco personale all’opera finale. Dalle foto emergono quindi volti di signore e signori che hanno voglia di “raccontarsi” e di vivere questa fase della loro vita anche come una stagione che può dare i propri frutti da mettere, non di rado, a disposizione degli altri.
Grazie a questa sua valenza, non solo artistica ma anche sociale, la mostra conta sul patrocinio dei Comuni della Valle dell’Agno, dell’Ulss n. 5 Ovest Vicentino e, appunto, del Mestiere Fotografi di Confartigianato Vicenza e del Mandamento Confartigianato di Valdagno.