VENETO: 2000 ESTETISTE SCENDONO IN CAMPO CONTRO I MASSAGGI ABUSIVI
24/07/2008VENETO: 2000 ESTETISTE SCENDONO IN CAMPO CONTRO I MASSAGGI ABUSIVIPer combattere "massaggio-selvaggio" e "salvare la pelle", Confartigianato promuove la Campagna antiabusivismo 2008 con lo slogan "Non permettere che giochino sulla tua pelle".Estetiste sul piede di guerra contro i massaggi abusivi in Veneto. Con lo slogan "Non permettere che giochino sulla tua pelle", infatti, le titolari delle oltre 2.000 imprese regolari che operano nella regione Veneto scendono in campo, assieme alle colleghe e colleghi di tutta Italia (si tratta di quasi 18.000 aziende con oltre 40.000 dipendenti) per sensibilizzare i clienti e l'opinione pubblica su un fenomeno che sta dilagando soprattutto nel periodo estivo: i massaggi e trattamenti di bellezza abusivi. La campagna, che durerà per tutto l'anno, consiste nella diffusione capillare di manifesti, locandine, vetrofanie ed altro materiale informativo, che saranno disponibili dai prossimi giorni nei centri estetici associati a Confartigianato e verranno distribuiti ai consumatori in tutta Italia, con una diffusione capillare."L'abusivismo -dichiara la padovana Anna Parpagiolla, presidente veneto e nazionale di Confartigianato Estetica- non è certo un fenomeno di oggi e riguarda tantissime categorie. Sicuramente il settore dei servizi alla persona – in particolare quello dell'estetica – risulta tra quelli pesantemente penalizzati dalla concorrenza sleale del lavoro sommerso. Da molti anni denunciamo questa situazione e reclamiamo l'attenzione degli organismi preposti ai controlli per contrastare una realtà diffusa anche nel Veneto. Si stima che in regione ogni 100 centri di estetica ufficiali ne operino sul territorio altri 40 totalmente in nero". "Stanchi di subire questa piaga -prosegue Parpagiolla- abbiamo deciso di partire con una nostra azione di sensibilizzazione scegliendo non a caso il periodo estivo in cui il fenomeno assume dimensioni maggiori a causa del proliferare di soggetti che offrono massaggi e prestazioni "volanti" sui litorali e nei luoghi di villeggiatura. I trattamenti eseguiti da mani inesperte però, non soltanto non danno alcun beneficio ma possono provocare danni anche gravi. Oltre a costituire un pericolo per i consumatori, gli "irregolari" dell'estetica attuano concorrenza sleale nei confronti dei veri imprenditori e danneggiano lo Stato evadendo imposte e contributi". ''Affidandosi ad un centro estetico in regola -conclude Anna Parpagiolla – si ha invece la certezza di contare su operatori qualificati grazie ad anni di studio, apprendistato e aggiornamenti e che rispettano le leggi su ambiente, igiene e sicurezza". La locandina della campagna