Veneto, varata la legge quadro sull’artigianato. Bonomo: “Stabilito uno schema di principi straordinario; ora via agli atti concreti”
Soddisfazione è stata espressa da Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, per l’approvazione del Progetto di legge n. 302 “Norme per la tutela, lo sviluppo e la promozione dell’artigianato veneto”.
Considerando che la norma regionale ha una dotazione finanziaria importante, certamente la legge con maggior dotazione tra quelle finora approvate in Italia, è indispensabile utilizzare in maniera efficace e responsabile tali risorse a vantaggio delle imprese. Confartigianato ha già avviato nei mesi scorsi dei tavoli di lavoro che si sono interrogati su priorità e strumenti individuando gli elementi che possano contribuire ad una rapida stesura del piano da parte della Giunta regionale.
Finora l’artigianato in Veneto non aveva potuto fare leva su una norma che sostenesse delle politiche di sviluppo del settore, in un quadro di unitarietà, ma si è basato unicamente su interventi singoli sui temi coperti da normativa esistente, legati alle disponibilità temporanee del legislatore regionale. In particolare in questo ultimo periodo in cui il settore artigiano è in profonda trasformazione: crescono ad esempio, le unità locali (cresciute del 63% in 8 anni), segno che l’artigianato adotta soluzioni un tempo valide per la sola dimensione industriale. Cresce inoltre, ed è un fatto rilevato puntualmente anche dall’Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto, la dimensione media delle aziende con occupati, soprattutto sopra la soglia dei 5 addetti. Altro elemento di innovazione contenuto nella legge regionale è il riconoscimento della figura del Maestro Artigiano.