VICENZA AI VERTICI DELLA CLASSIFICA NAZIONALE DELLE AZIENDE CHE “PRODUCONO CULTURA”. DE LOTTO (CONFARTIGIANATO VICENZA): “LE PICCOLE IMPRESE CREATIVE CONQUISTANO SPAZI ALL’ESTERO E PER LORO ABBIAMO IN ATTO MOLTI PROGETTI”
Per Ermete Realacci (Fondazione Symbola) si tratta di una “performance straordinaria”
“Vicenza quarta provincia d’Italia per incidenza del valore aggiunto e occupazione del sistema produttivo culturale. I dati diramati questa mattina dalla Fondazione Symbola parlano chiaro – commenta Pietro De Lotto, direttore generale di Confartigianato Vicenza – e confermano un percorso che interessa non soltanto le imprese tradizionalmente e direttamente coinvolte nel comparto, ma anche un più vasto reticolo di attività che a tale settore fa riferimento. Si tratta di opportunità che riguardano il mondo della cultura e della creatività così come l’indotto tecnico e tecnologico dei servizi collegati”.
De Lotto inoltre sottolinea: “La nostra provincia è la terza del Paese per export, la cui percentuale prodotta dalle MPI (Micro e Piccole Imprese) è del 47%; nonostante i momenti di forte contrazione del mercato domestico, molte imprese artigianali anche dei settori facenti parte delle industrie culturali e creative (oro, ceramica, vetro, legno) si sono proposte con successo ai mercati internazionali, in rete e sostenute dalla nostra associazione”.
A tale proposito, il direttore di Confartigianato Vicenza spiega: “Abbiamo attivi diversi progetti che utilizzano risorse europee per lo sviluppo delle attività artigianali del territorio in abito ‘green’, dell’efficienza produttiva, dell’innovazione tecnologica e altro. Ci stiamo preparando per massimizzare la resa dei fondi della Programmazione Europea che saranno attivati a livello regionale di qui al 2020 dopo la recentissima delibera della Giunta regionale (più di 300 milioni solo nell’occupabilità) per sostenere l’occupazione giovanile, in particolare nel settore della valorizzazione del patrimonio culturale”.
“Alcuni esempi delle attività sulle quali da tempo investiamo – conclude De Lotto – sono quelle della Fondazione Villa Fabris per la conservazione del patrimonio e il trasferimento di know-how attraverso accordi di cooperazione nazionale e internazionale con oltre 20 Paesi. Inoltre, da cinque anni proponiamo alle nostre imprese un protocollo di innovazione produttiva denominato Libero Accesso che coniuga saperi della produzione, design e bisogni dei fruitori (terzo settore) per ideare, prototipare e realizzare prodotti ‘for all’. Tale protocollo è stato esteso recentemente con una sperimentazione per la fruibilità del patrimonio architettonico delle Ville Venete”.
In occasione della presentazione dello studio ‘Io sono Cultura’, l’on. Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, ha dichiarato: “La cultura è il motore della nostra economia e del Made in Italy che batte la crisi e vince nel mondo. La prova è la straordinaria performance di Vicenza ottenuta grazie alla capacità di combinare, ad esempio nella sua importante produzione di arte orafa, tradizione, saper fare, innovazione e bellezza”.
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