VicenzaOro Settembre
Confartigianato presente con una quarantina di imprese. Marangon: “Il comparto tiene nonostante problematiche esterne”
Tutto pronto per VicenzaOro che si svolgerà dall’8 al 12 settembre nel quartiere fieristico di Italian Exhibition Group. A mettere in vetrina la propria produzione anche una quarantina di imprese del comparto orafo-argentiero di Confartigianato Imprese Vicenza arricchendo una kermesse che vede più di 1.200 espositori presenti, per un totale di 34 Paesi rappresentati.
“VicenzaOro rappresenta per il nostro comparto la manifestazione di riferimento dell’industry orafa e si configura da sempre come una occasione importante per la promozione della manifattura e delle eccellenze delle creazioni orafe del distretto vicentino che, proprio in questa occasione, presentiamo in anteprima ogni anno -commenta Piero Marangon, Presidente del Sistema Oreficeria e Gioielleria di Confartigianato Imprese Vicenza e Veneto-. Per il comparto orafo del Made in Italy continua il periodo favorevole dovuto in special modo al traino dell’export, sebbene i primi dati disponibili per il 2023 segnano un leggero rallentamento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma va ribadito che il nostro settore sta dimostrando una buona tenuta rispetto a molti altri che iniziano ad avvertire segnali di sofferenza dovuta anche a una serie di problematiche esterne”.
Uno spaccato del mondo orafo e delle sue dinamiche è stato elaborato, proprio in occasione di VicenzaOro di settembre, dall’Ufficio Studi di Confartigianato Vicenza.
Ne emerge che a fine 2022, il comparto Orafo della provincia conta 669 imprese che occupano 4.719 addetti. Di queste 372 imprese sono artigiane, con una incidenza dell’artigianato pari al 55,6%, e danno lavoro a 1.624 addetti, oltre un terzo dell’occupazione del settore (34,4%). Numeri che attestano come nell’ultimo anno le imprese orafe totali siano calate dell’1,8%, ma aumentando la dimensione media passando da 6,5 addetti per impresa a 7,1. Situazione simile anche per il comparto artigiano che si è contratto di 10 unità (-2,6%) ma ha leggermente aumentato la dimensione media (da 4,2 a 4,4 addetti per impresa).
“Dati incoraggianti, tuttavia permangono problematiche importanti come quella del reperimento e formazione del personale, in special modo legato al ricambio generazionale che minacciano la tenuta del nostro comparto nel medio-lungo periodo se non vengono affrontate concretamente – aggiunge Marangon -. Come Tavolo Intercategoriale Orafo stiamo lavorando in sinergia con la Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza per incrementarne l’attrattività verso le nuove generazioni partendo da un rinnovamento dell’immagine. I primi risultati verranno presentati proprio in fiera sabato 9 settembre, all’interno di un evento organizzato in collaborazione con la Fondazione ITS Cosmo. Proprio Cosmo con i suoi due corsi ITS ad indirizzo orafo rappresenta un ottimo esempio di offerta formativa post-diploma che sta riscontrando un buon successo in termini di iscrizioni, con diversi studenti che provengono anche al di fuori della nostra Regione”.
Passando alle esportazioni dai dati annualizzati si rileva che negli ultimi dodici mesi (aprile 2022-marzo 2023) Vicenza ha esportato prodotti orafi per 2.152 milioni di euro, con una crescita del 15,8% rispetto ai dodici mesi precedenti, mentre i dati dei primi 3 mesi del 2023, con un +6,9% rispetto al I trimestre 2022, mostrano un rallentamento della crescita. Situazione, come ricordava il presidente Marangon, dovuta anche a fattori ‘esterni’ al comparto.
In primis il fatto che i prodotti orafi sono sempre assoggettati alle fluttuazioni dei prezzi e lo sono a maggior ragione in questi ultimi anni in cui si registrano forti aumenti dei prezzi di molte materie prime. Un aumento consistente dei prezzi si registra già nel 2019, quindi prima della pandemia, pari a +3,8% rispetto all’anno precedente. In seguito, la dinamica si intensifica e tra il 2019 e il 2022 l’indice dei prezzi alla produzione dell’oro sul mercato estero cresce del 15,7%. I dati più recenti relativi ai primi 5 mesi del 2023 mostrano un ulteriore crescita dei prezzi pari a +5,4% rispetto allo stesso periodo del 2022, variazione più intensa del 3,4% che si registrava nei primi 5 mesi del 2022 rispetto al periodo gennaio-maggio 2021. Deflazionando i dati sulle esportazioni secondo i prezzi alla produzione, si rileva comunque una forte crescita delle esportazioni orafe: negli ultimi 12 mesi, infatti, i volumi delle vendite all’estero di prodotti orafi vicentini risultano in aumento dell’11,2% rispetto al periodo aprile 2021-marzo 2022, a fronte di un aumento del 15,8% in valori nello stesso periodo.
C’è poi il tema della tenuta dell’euro: i dati del 2022 ne mostrano una svalutazione, con in media la quotazione della moneta europea in caldo del 4,6% rispetto al 2021 nel paniere dei 13 Paesi maggiori clienti del settore orafo vicentino.
Proprio l’export il tema dell’evento organizzato “Mercato del lusso e dei gioielli: un’analisi di export e del posizionamento competitivo delle imprese orafe vicentine”, organizzato da Confartigianato Vicenza. Oggetto del talk sarà la presentazione di uno studio relativo alle performance di export del distretto orafo vicentino a cura della Sezione Estero di Confartigianato. L’evento si svolgerà lunedì 11 settembre alle ore 16.30 nella Sala Giotto B del Convention Centre della Fiera.
Non solo talks, ma anche intrattenimento ed eventi culturali: tra le iniziative organizzate in occasione di VicenzaOro dal fuori fiera VIOFF, ecco il tour “Esperienze sensoriali nelle botteghe orafe artigiane” organizzato da Confartigianato Vicenza attraverso il suo circuito dedicato all’artigianato locale ViArt. Si tratta di una visita multisensoriale con degustazione finale tra le botteghe orafe di Corso Fogazzaro in programma sabato 9 settembre dalle ore 17 (Info e prenotazione sito www.viart.it).
Marangon chiude ricordando come: “Sul fronte Fiera di Vicenza dovremo affrontare le problematiche preesistenti legate alla viabilità, ai parcheggi e alla carenza di hotel. Gli organizzatori di VicenzaOro hanno introdotto da questa edizione l’ingresso posticipato alle ore 10 per limitare i disagi del traffico nell’area a ridosso della fiera. Tuttavia, è necessario affrontare la questione in maniera organica ed è per questo che come Tavolo Intercategoriale Orafo chiediamo alla nuova Amministrazione comunale di riaprire il Tavolo di confronto attivato all’inizio di quest’anno con la precedente amministrazione”.