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Ville venete & artigiani “patto per la bellezza”

Un Protocollo d’Intesa che impegna a una collaborazione con l’obiettivo di unire le forze per difendere e valorizzare professionalità e luoghi senza tempo che rendono unico al mondo il territorio regionale.

Un Protocollo d’Intesa che impegna a una collaborazione con l’obiettivo di unire le forze per difendere e valorizzare professionalità e luoghi senza tempo che rendono unico al mondo il territorio regionale.
È quanto hanno sottoscritto Confartigianato Imprese Veneto e l’Associazione per le Ville Venete a Susegana con l’obiettivo di promuovere o sostenere iniziative, aderendo a progetti di collaborazione, rivolti alla valorizzazione di un patrimonio culturale, imprenditoriale, storico e paesaggistico del territorio della Regione del Veneto unico nel suo genere.

Commenta Christian Malinverni, componente della Giunta di Confartigianato Vicenza con delega al Patrimonio Culturale e al Turismo: “Il protocollo è stato definito ‘un patto per la bellezza’ perché sancisce e ribadisce il legame tra antichi mestieri e quei luoghi di inestimabile valore che sono le tante Ville disseminate nel territorio regionale. Realtà che meritano di essere portate sempre più a conoscenza del pubblico locale e internazionale”.

“Gli artigiani hanno contribuito alla realizzazione, alla ricchezza decorativa e manutentiva di queste Ville in passato e possono farlo ancora oggi – aggiunge Malinverni-. Non dimentichiamo poi che tali dimore rappresentano un importante elemento attrattivo per i turisti grazie alla loro bellezza e al contesto in cui sono inserite. Inoltre, possono diventare scenario ideale per iniziative di più ampio respiro come sfilate di moda, momenti culturali e conviviali. Ben vengano quindi iniziative come questa, che vanno proprio nella direzione di tutelare un patrimonio che può diventare un volano per tante attività artigiane”.

I CONTENUTI

Il patrimonio in cifre

Le Ville Venete rappresentano uno dei più vasti e importanti patrimoni storico-culturali e paesaggistici esistenti al mondo. Straordinarie architetture, interni sontuosi con oltre 500 cicli di affreschi, arredi e collezioni d’arte di grande rilievo. Sono dimore appartenute – e che in molti casi ancora appartengono – alle famiglie venete che hanno reso grande la Repubblica Serenissima. Si tratta di un patrimonio immenso: oltre quattromila ville distribuite nell’85% in Veneto e per il 15% in Friuli-Venezia Giulia. L’Associazione per le Ville Venete dal 1979 è l’ente di riferimento dei proprietari delle Ville. Oggi dialoga e supporta continuativamente oltre 1100 Ville. 
Quello delle Ville Venete è dunque un “tesoro” tutto locale che in sé unisce arte, storia, cultura.
In Veneto le imprese artigiane potenzialmente interessate dal protocollo d’intesa sono 65.165, di cui 11.925 a Vicenza; di queste, 3.382 sono del settore Edilizia, 2.270 del sistema Benessere, 2.219 del comparto Impiantisti, 1.235 della Moda. Seguono Legno e Arredo (886), Artigianato Artistico (743), Alimentazione (544), Comunicazione (486) e Trasporti (160).

I commenti

“Gli artigiani – sottolinea Claudia Scarzanella, vicepresidente di Confartigianato Imprese Veneto – hanno fornito il loro contributo per rendere questi luoghi dei gioielli di inestimabile valore. Il desiderio di rafforzare la collaborazione tra le nostre associazioni muove dal fatto che è nostro dovere tutelare e promuovere il connubio fra tradizione e genio artistico che nel tempo ha fatto del Veneto un vero e proprio ‘museo diffuso’. Siamo fiduciosi che unendo le forze si possano sviluppare progettualità condivise, tali da fungere come volano per lo sviluppo delle nostre imprese e del territorio. Come le Ville, anche le imprese e le botteghe artigiane sono distribuite capillarmente nella nostra regione e sono un elemento fondante delle comunità: da generazioni i nostri artigiani custodiscono saperi e cultura, proprio come avviene all’interno di queste magnifiche residenze”. 

La Presidente dell’Associazione Ville Venete, Isabella Collalto de Croÿ, osserva al proposito che “la Villa Veneta va vista come ‘impresa d’eccellenza”, una ‘casa viva’ che fin dalla Serenissima Repubblica ha rappresentato il fulcro di un sistema in cui l’artigianalità riveste un ruolo di protagonista assoluta. Restauratori, giardinieri, artisti della materia, marmisti, posatori, pittori, falegnami, trasportatori e molto altro ancora hanno contribuito alla costruzione della ‘Venezia in Terraferma’. Oggi come allora ritroviamo in loro la stessa passione e professionalità, persistente legame sociale ed economico indispensabile per il nostro territorio”. 

“Abbiamo bisogno di bellezza per continuare a produrla”. Su questa frase condivisa, ha concluso la presidente, “si basa la progettualità futura di Confartigianato Imprese Veneto e Associazione per le Ville Venete, che vede nella collaborazione diversificate opportunità per trasmettere la connessione tra artigianalità e Villa Veneta. Sono molti i valori comuni: ritrovo della sostenibilità economica e ambientale attraverso il contatto diretto fra il proprietario di Villa Veneta e l’artigiano del territorio, così da rendere più sostenibili flussi di lavoro; trasmissione del sapere sin dalle giovani generazioni attraverso progetti tra scuola, artigiani e Ville Venete coinvolgendo studenti e docenti in percorsi di formazione; ospitalità di eventi di grande pregio all’interno delle nostre Case Vive, così da rafforzare attraverso la conoscenza della bellezza il contatto tra Ville Venete, comunità, territorio e artigianalità”.