VIOro. Il punto sul settore artigiano
Le prospettive in vista della Fiera. Marangon (Confartigianato): “Il comparto tiene, ci attendiamo positivi riscontri dall’evento”
In vista del prossimo appuntamento con ViOro Confartigianato Imprese Vicenza, che sarà presente con una cinquantina di aziende, traccia un bilancio del settore per l’anno appena chiuso. Dai dati dell’Ufficio Studi emerge che a settembre 2024 il comparto orafo della provincia conta 626 imprese e un totale di 5.142 addetti. Di queste 360 sono realtà artigiane (pari al 57,5% del totale) che occupano 1.606 addetti (pari al 31,2% del totale occupati del settore). A confronto con un anno prima le imprese orafe totali mostrano una leggera flessione (del 2,2%) a fronte però di un’aumentata dimensione media (da 7,8 addetti per impresa a 8,2). Il comparto artigiano registra una contrazione simile, pari a -2,4% (-9 unità) e una dimensione media invariata (4,5 addetti per azienda).
Assodato il fatto che il settore presenta una marcata specializzazione distrettuale, con una concentrazione nelle province di Vicenza, Arezzo e Alessandria che complessivamente rappresentano quasi i tre quarti (73,7%) delle vendite italiane all’estero del comparto negli ultimi 12 mesi (ottobre 2023-settembre 2024). In particolare Vicenza in questi ultimi dodici mesi ha esportato per 2.377 milioni di euro.
Quanto ai dati più recenti, relativi ai primi nove mesi del 2024, mostrano una crescita dell’export orafo vicentino del 13,1% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Tra i principali mercati di destinazione al primo posto figurano gli Stati Uniti con 302 milioni di euro (pari al 16,95% del totale export orafo vicentino), seguono gli Emirati Arabi Uniti con 243 milioni di euro (13,6%), Turchia con 175 milioni di euro (9,8%), Romania con 95 milioni di euro (5,3%) e Sud Africa con 93 milioni di euro (pari al 5,2%). Da soli questi 5 mercati rappresentano la metà (50,7%) delle esportazioni orafe beriche.
Sempre nello stesso periodo, gennaio-settembre 2024, si registra un forte aumento delle esportazioni rispetto ad analogo lasso di tempo del 2023, con variazioni doppie rispetto al totale, verso Paesi Bassi (+386,2%), Turchia (+104,1%), Panama (+49,5%), Polonia (+30,3%) e Malaysia (+26,7%). In contrazione, invece, la dinamica delle esportazioni verso Hong Kong (-16,1%), Svizzera (-15,6%) e Stati Uniti (-12,1%).
“Il comparto orafo vicentino rimane un punto di forza per il territorio, grazie alla capacità di esplorare nuovi mercati e alla valorizzazione di prodotti unici e sostenibili. Questa resilienza si basa su una tradizione artigianale consolidata che si combina con una visione proiettata verso il futuro” spiega Piero Marangon, presidente del Sistema Oreficeria e Gioielleria di Confartigianato Imprese Veneto e Vicenza. “Nonostante le difficoltà legate alle fluttuazioni dei prezzi e all’aumento dei costi di produzione, il settore sta tracciando un percorso di crescita – continua Marangon-. Negli ultimi anni, i prezzi di produzione sono aumentati costantemente: nel 2024 si è registrato un incremento del 5,9% rispetto al 2023, in linea con il +6,3% dell’anno precedente. Questo aumento ha avuto un impatto anche sulle esportazioni, che mostrano una crescita del 9,4% in valore, ma solo del 3,5% in termini di volumi”.
Il presidente aggiunge che “Un elemento chiave per il futuro del distretto è rappresentato dalla promozione di reti di imprese e, meglio ancora, dalla fusione tra piccole realtà artigiane. Questa strategia potrebbe dare vita ad aziende più strutturate, e favorire maggiore competitività, capaci di garantire continuità alla grande tradizione orafa vicentina. Tali imprese fungerebbero anche da incubatori di tradizione e innovazione, mantenendo vivo il legame con il passato e, al contempo, aprendo nuove strade per il futuro. Come Confartigianato Imprese Veneto stiamo studiando la fattibilità di questo percorso, attraverso un progetto in collaborazione con il mondo universitario, con l’obiettivo di accompagnare le nostre imprese verso questa nuova consapevolezza. Un esempio di questa visione è la “Gold Academy Vicenza 1858”, che si pone come un pilastro per la formazione e lo sviluppo di competenze nel settore. Nuove aziende, supportate da iniziative come questa, possono contribuire a consolidare e sviluppare il distretto orafo vicentino, rendendolo un modello di riferimento nel panorama del gioiello italiano a livello internazionale”. “Per garantire la competitività e la continuità del settore è necessario un impegno condiviso nel valorizzare le competenze, investire nelle nuove generazioni e promuovere forme di collaborazione tra le imprese. Solo così il distretto potrà continuare a rappresentare un esempio di eccellenza”, conclude Marangon.
Proprio in occasione di ViOff Confartigianato collaborerà con la Gold Academy Vicenza 1858 in occasione di “Golden Night. Notte magica tra oro e creatività” in programma per venerdì 17 (dalle ore 19.00) nella sede di GAVI. L’appuntamento prevede dimostrazioni dal vivo, workshop interattivi e momenti conviviali, permettendo di osservare la maestria degli artigiani orafi e degli studenti del GAVI, tra tecniche tradizionali e moderne, come l’incastonatura e la progettazione 3d. Un appuntamento per scoprire l’offerta formativa della Gold Academy, dai corsi ITS ai programmi per adulti.